E’ stata dichiarata morta la donna di 31 anni strozzata dal marito a Savona nella notte tra venerdì e sabato. La donna, madre di 4 figli, era stata ricoverata in condizioni critiche nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Paolo di Savona. I medici hanno dichiarato la morte cerebrale ieri sera. Il marito, arrestato, ora dovrà rispondere di omicidio. I bambini sono stati affidati ad uno zio.
“Rivolgiamo un appello a tutti gli albanesi e alle persone sensibili a questa disgrazia che ci è capitata affinché ci aiutino in ogni modo a portare in Albania il cadavere di nostra sorella e anche ad aiutarci in ogni modo per la riabilitazione che verrà fatta ai suoi 4 figli minorenni che ha lasciato”. L’appello, lanciato attraverso una piattaforma di crowdfunding, è del fratello della donna uccisa dal marito.
“Un grave evento accaduto la sera del 27 ottobre a Savona, ha tolto la vita alla mia innocente sorella Etleva, rimasta vittima del marito e dei suoi malati episodi di gelosia – ha scritto il fratello della vittima -. Quella sera mi ha avvisato mio nipote, che ha solo 13 anni: ‘Zio, vieni presto’, è stato il suo grido”.
“La polizia e le forze mediche hanno fatto del loro meglio per salvare la vita di mia sorella, ma lei non è riuscita a sopravvivere a causa del trauma. Ha lasciato 4 figli, il maggiore dei quali ha solo 13 anni – si legge nell’appello -. Tutti e 4 questi bambini sono ora nelle mani della giustizia italiana e del destino. Un evento del genere ci ha lasciato scioccati, incapaci di accettare la realtà. Un evento come questo ci ha ferito profondamente nell’animo e rimarrà un trauma eterno sia per noi che per i bambini che erano presenti sulla scena e nel momento del tentato omicidio. Per favore, aiutaci a portare il suo cadavere e a riabilitare questi 4 orfani”.
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