Dormire tutta la notte o quasi col ventilatore acceso fa male o no? Dormire col ventilatore accesso, questo è fuori di dubbio, può dare sollievo, ma potrebbe essere più dannoso che utile. Lo spiegano da sempre gli esperti. Il ventilatore, infatti, sposta solo l’aria ma non abbassa la temperatura ambientale.
Questo comporta un rischio disidratazione perché la persona, percependo meno calore, potrebbe bere meno perdendo però sempre la stessa quantità di liquidi con la sudorazione.
Ecco cosa dice il ministero della Salute:
I ventilatori meccanici accelerano soltanto il movimento dell’aria ma non abbassano la temperatura ambientale. In questo modo la temperatura percepita diminuisce e, pur dando sollievo, i ventilatori stimolano la sudorazione e aumentano il rischio di disidratazione, se la persona esposta non assume contemporaneamente grandi quantità di liquidi. Per tale ragione occorre posizionare i ventilatori ad una certa distanza dalla persona e non indirizzarli direttamente sul corpo, specialmente nel caso di persone malate costrette a letto. In particolare, quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo e può avere effetti negativi aumentando la disidratazione.
Quindi? Quindi, dicono gli esperti, posizionatelo sempre a distanza, mai troppo vicino e non utilizzatelo per periodi prolungati. Almeno non tutta la notte.
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