foto ANSA
I carabinieri hanno eseguito un’operazione che ha portato all’arresto di 33 persone coinvolte in un’organizzazione che gestiva il traffico di droga all’interno del carcere di Velletri. I detenuti utilizzavano cellulari introdotti illegalmente nel carcere per ordinare droga, sia cocaina che hashish, tramite contatti esterni. Questo metodo ha permesso loro di mantenere attiva la rete di spaccio anche dietro le sbarre. I familiari dei detenuti, tra cui figli, mogli, fidanzate, fratelli, nonni, zii e amici, pagavano la droga tramite ricariche su carte prepagate. Questo sistema garantiva un flusso di denaro sicuro e tracciabile per gli spacciatori. La droga veniva nascosta in pacchi destinati ai detenuti (come cibo, prodotti per l’igiene intima) e inviata tramite spedizionieri. Una volta all’interno del carcere, le sostanze stupefacenti venivano distribuite anche ad altri detenuti, ampliando così il mercato interno.
L’operazione, coordinata dalla Procura di Velletri, ha coinvolto diverse province italiane: Roma, Viterbo, Frosinone, Rieti, Latina e Chieti. Dalle prime luci dell’alba, i carabinieri hanno eseguito misure cautelari nei confronti di 33 persone.
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