Elisabetta Caon, 29enne stroncata da ischemia in vacanza in Grecia. La giovane di Resana, in provincia di Treviso, aveva appena finito il dottorato di ricerca all’University College di Londra, dopo il diploma Scientifico al Giorgione e la laurea magistrale in in Biotecnologie a Padova. La donna è stata colta da un malore improvviso in spiaggia lo scorso lunedì. Un’ischemia cardiaca. Si trovava in vacanza con il suo fidanzato. Inutile la corsa in ospedale a Sparta, per la ricercatrice non c’è stato nulla da fare.
La scelta del Peloponneso per trascorrere le sue vacanze non era stata casuale. Il suo fidanzato, Yiannis, è greco. I due si erano conosciuti proprio durante il soggiorno nella capitale britannica, alla University college. In questi giorni i genitori e il fratello di Elisabetta si trovano in Grecia per gestire il trasferimento della salma in Italia. Il funerale della donna dovrebbe svolgersi mercoledì prossimo a Resana, dove un’intero paese si riunirà probabilmente per sostenere la famiglia della giovane, in primis la mamma, Rosetta Stocco, docente all’Itis Barsanti, il padre Franco, geometra nel Comune di Castelfranco.
Elisabetta Caon, una donna impegnata nella ricerca e nel volontariato
Come si legge su Treviso Today, Elisabetta aveva studiato Biotecnologie all’Università di Padova laureandosi con 110 e lode. Nel 2018 si era trasferita a Londra per specializzarsi sullo studio delle malattie epatiche. Aveva già alle spalle importanti pubblicazioni scientifiche. Era anche una musicista e insieme a tre amiche aveva fondato il quartetto Sliwowitz, che le aveva portate anche all’estero. Forte il suo legame anche con il volontariato. Era stata animatrice al Grest locale e faceva parte dell’associazione “Perchè no?” di Cittadella, impegnata nell’aiuto ad alcune comunità della Bosnia.