Caro-estate: con l’apertura della stagione estiva molti stabilimenti balneari hanno apportato modifiche ai propri listini applicando rincari delle tariffe al pubblico per numerosi beni e servizi. Lo spiega il Codacons che ha verificato i prezzi su alcune delle spiagge più note d’Italia.
“Complici l’inflazione alle stelle e il caro-bollette che ha caratterizzato gli ultimi 2 anni, le vacanze estive 2023 saranno ricordate come le più care di sempre, e i costi di una villeggiatura possono raggiungere picchi elevatissimi in determinate località italiane”.
Lo afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, illustrando la mappa regionale sulle tariffe delle strutture ricettive per il mese di agosto pubblicata oggi dall’associazione.
Si parte con le tariffe giornaliere per ombrelloni, lettini e sdraio, che registrano incrementi medi del +10%/+15% in tutta Italia con punte del +25% rispetto allo scorso anno, come confermato dagli stessi gestori che hanno parlato in questi giorni di aumenti “inevitabili” generati dai maggiori costi a loro carico.
Per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono quest’anno tra i 30 e i 35 euro al giorno, analizza il Codacons. Ma ci sono casi limite come, ad esempio, un gazebo nel salento che per una giornata costa circa 1.000 euro.
Costerà di più anche consumare cibi e bevande presso i lidi, con rincari medi tra il +5% e il +10% sul 2022 che si abbatteranno non solo sui menu dei ristoranti in spiaggia ma anche su acqua minerale, succhi di frutta, birre, gelati.
Considerata la spesa per l’affitto di 1 ombrellone e 2 lettini, consumazioni presso i lidi (panini, acqua, gelati, bibite, caffè), parcheggio, carburante, una famiglia con due bambini spende quest’anno mediamente tra i 100 e i 110 euro per una giornata al mare, con un aggravio medio del +13,4% sul 2022.
Lo studio di Assoutenti ha preso in esame la spesa di una famiglia con due bambini per un soggiorno di una settimana ad agosto in una struttura a 3 stelle (hotel, B&B, appartamenti, ecc.) o equiparata.
“In Emilia Romagna si parte da un minimo di 1.218 euro di Milano Marittima e si arriva ai 19.656 euro di Riccione. In Toscana il record spetta a Viareggio, dove il costo dell’alloggio ad agosto arriva a 15.572 euro. Tariffe altissime nella prestigiosa costiera amalfitana. Si spendono per un classico 3 stelle dai 4.000 agli 11.920 euro a Positano; fino a 8.358 euro a Sorrento.
Il record del caro-tariffe spetta però a Cefalù, dove una struttura 3 stelle (o equiparata) costa ad agosto fino a 22.343 euro a settimana, 20.570 euro a San Teodoro in Sardegna” – rileva Assoutenti, che ha pubblicato sul proprio sito web la mappa regionale che analizza le tariffe delle strutture ricettive nelle varie località italiane.
Per i traghetti la spesa tra andata e ritorno per un nucleo con due bambini e auto al seguito “raggiunge quest’anno 1.462 euro sulla tratta Genova-Palermo, 1.331 euro per il collegamento Civitavecchia-Olbia e 1.030 euro da Livorno ad Olbia.
Servono 1.251 euro da Genova a Porto Torres, 715 euro da Napoli a Stromboli. Se si opta per l’aereo, la spesa a famiglia parte da un minimo di 845 euro per la tratta Milano-Brindisi, e scende a 818 euro per la Milano-Palermo, 800 euro da Roma a Olbia. Per l’auto a noleggio, si parte da un minimo di 402 euro a settimana ad Olbia, 392 euro a Catania, 379 euro a Cagliari, 377 euro a Palermo, 373 euro ad Alghero e Brindisi”, conclude Assoutenti.
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