L’estate che sta arrivando, che si preannuncia più calda del 2022, sarà anche più cara, con un picco che raggiungerà quasi il 50% per i voli aerei. A fare i conti sul ‘caro estate’ è uno studio realizzato dal Codacons che ha elaborato il quadro dei rincari di una stagione che rischia di diventare davvero rovente utilizzando i dati dell’Istat.
La fotografia scattata sui beni e i servizi tipici del periodo di vacanza vede, ad esempio, l’aumento va dal 15,5% per una birra al 26.8% di un pacchetto vacanza, passando per il 10-15% dei servizi in spiaggia. “Il nostro studio certifica purtroppo un trend al rialzo per tutti i beni legati all’estate, e anche se l’inflazione dovesse scendere nelle prossime settimane, i prezzi dei beni e dei servizi legati al periodo estivo saliranno tra giugno ed agosto per effetto della maggiore domanda e di fattori stagionali”, afferma il presidente Carlo Rienzi.
Estate cara e calda, rincari dal cibo ai trasporti
Lo studio del Codacons parte dagli alimentari, settore nel quale i prodotti più consumati durante l’estate subiscono rincari anche a due cifre: è il caso dei gelati che, rispetto allo scorso anno, costano addirittura il 22% in più. Il pesce fresco aumenta in media del +5,9% ma se si ricorre ai prodotti ittici surgelati l’incremento sale al +16,6%. Frutta e verdura fresca salgono entrambi del +7,6%, mentre per le patatine fritte la spesa aumenta del +16,1% su base annua. Costerà molto di più concedersi uno spritz o bere una birra: lo studio del Codacons stima che gli aperitivi alcolici rincarano del +11,5%, le bevande alcoliche del +8,6%, la birra del +15,5%. E va peggio a chi opterà per le bevande analcoliche, i cui prezzi salgono del +17,1%, raggiungendo il picco del +18,4% per i succhi di frutta; +15% le acque minerali.
La lista del caro-estate prosegue con i trasporti: acquistare un volo per una località estera costa oggi in media il 46,6% rispetto allo scorso anno, mentre i biglietti dei treni aumentano del 6%. Le biciclette salgono del +4,8%, mentre per autocaravan, caravan e rimorchi si spende il 15,6% in più. Rincari anche per il settore nautico: imbarcazioni, motori fuoribordo ed equipaggiamento per imbarcazioni segnano un +12,6%. L’avvicinarsi del periodo estivo fa poi impennare i prezzi dei pacchetti vacanza, che salgono del +26,8%, ma anche per gli alloggi il trend è al rialzo: gli alberghi hanno ritoccato le tariffe del +15,5%, villaggi vacanze e campeggi del +7,4%, mentre per cenare al ristorante si spende il 5,9% in più.
Stabilimenti balneari, +15% rispetto al 2022
Il Codacons lancia poi l’allarme sui rincari che si registreranno in spiaggia: il caro-energia che ha caratterizzato l’ultimo anno, unitamente all’inflazione alle stelle – afferma – farà salire anche le tariffe praticate dagli stabilimenti balneari per l’affitto di lettini, ombrelloni e sdraio, e per le consumazioni presso i lidi (bibite, gelati, acqua, ecc.) con rincari medi che l’associazione stima tra il +10% e il +15% rispetto al 2022. Anche leggere una rivista sotto l’ombrellone o spalmarsi la crema solare sarà più costoso: settimanali e periodici costano infatti il 9% in più sul 2022, mentre i prodotti di bellezza per il corpo aumentano del 7,9%.
Brutte sorprese anche per gli appassionati di giardinaggio: i mobili da giardino aumentano del +4,6%, gli utensili e le attrezzature per il verde del +3,9%, piante e fiori del +6,1% – analizza l’associazione. Per installare un condizionatore d’aria in casa, invece, si spende oggi il 6,9% in più. “Questo significa che gli italiani, per concedersi una vacanza, trascorrere una giornata al mare e consumare gelati o bibite – chiosa il presidente del Codacons Carlo Rienzi – dovranno mettere mano al portafogli e affrontare una spesa sensibilmente più alta rispetto a quella degli ultimi anni”.