Una testa di maiale trovata infilzata nel cancello d’ingresso. E’ la minaccia, in pieno stile mafioso, ricevuta da un uomo che aveva deciso di concedere a una compagnia telefonica il permesso di installare un’antenna 5G sulla sua proprietà, nel quartiere Pianura di Napoli.
L’uomo ha chiamato i carabinieri della locale stazione, che sono giunti sul posto per la verifica, e poi presentato una denuncia. Secondo quanto si è appreso aveva già ricevuto “inviti” a desistere dal suo intento che però l’uomo ha deciso di disattendere stipulando un contratto. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
Nel quartiere da diversi giorni un gruppo di cittadini si era opposto all’installazione in via Pallucci, a pochi passi dal cimitero, erano stati organizzati incontri e sulle mura perimetrali del podere erano stati affissi striscioni sulla presunta pericolosità della tecnologia. Dopo il ritrovamento l’uomo ha avvertito i carabinieri della stazione locale, che sono intervenuti per le verifiche, e ha sporto denuncia.
La questione era stata sollevata anche sui social, dove, nei gruppi dedicati al quartiere, si trovano ancora diversi post in cui si confrontano cittadini che esprimono preoccupazione per il 5G e per la vicinanza de podere ad alcune scuole e propongono di organizzare una manifestazione ed altri che fanno notare che non esistono dati certi sui pericoli della tecnologia e che, anzi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha smentito che possa essere nociva.
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