Una tragedia ha scosso Bologna dove una mamma di 32 anni, e i suoi tre figli, due gemellini di due anni (un maschio e una bimba) e una di sei, sono morti un incendio divampato nell’appartamento dove vivevano, in via Bertocchi. Fatale il monossido di carbonio. Le fiamme si sono sviluppate, pare dai primi rilievi, a causa del cortocircuito di una stufetta elettrica. In casa non c’era il padre dei tre bambini: la coppia era separata. Dopo aver appreso la notizia l’uomo si è precipitato a casa, si è sentito male ed è stato trasportato all’ospedale Maggiore. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia e personale del 118. Si tratta dello stesso complesso di case dove 5 anni fa morirono due bambini, David e Benjamin Nathan, precipitando dal balcone di casa, al quinto piano.
“L’incendio con buona probabilità è stato generato da un impianto elettrico dove era stato allacciato un apparecchio per riscaldare – ha spiegato il vicequestore Pierluigi Pinto, dirigente del commissariato di Polizia Due Torri-San Francesco -. Ne è nato un corto circuito e dalle prime verifiche fatte dai vigili del fuoco sembrerebbe del tutto accidentale. L’appartamento è sotto sequestro, il pm se lo riterrà opportuno e gli stessi vigili faranno ulteriori accertamenti”. La segnalazione ai vigili del fuoco è arrivata da un vicino del piano superiore. Mamma e figli dormivano nella stessa stanza e presumibilmente sono morti per le inalazioni del fumo.
Il sindaco Lepore: “Spezzata la vita di una giovane famiglia”
“Una terribile tragedia che ha colpito la nostra comunità – ha detto il sindaco Lepore -, io peraltro abito a pochi passi da qui. Sono venuto con la presidente di quartiere per capire la situazione. Quello che è successo è incredibile – ha detto – una tragedia che colpisce una famiglia, tre bambini e una mamma. So che i nonni insieme al padre sono con le forze dell’ordine, seguiti a dovere. Noi stiamo facendo gli approfondimenti con la famiglia per capire i bambini dove andavano a scuola perché sicuramente i compagni di classe e le maestre saranno colpiti da questa tragedia. Faremo tutto quello che si può per stare vicini alla famiglia. Siamo in attesa di ulteriori accertamenti. Come sempre in questi casi ci mettiamo a disposizione, per quello che può fare un Comune dopo una tragedia di questo genere”.
Potere al popolo: si usano stufette per bollette insostenibili
Una tragedia che però, come spesso accade, finisce anche nel mondo della politica. “Il poco che sappiamo di questo caso è che l’incendio è partito da una stufetta elettrica – ha scritto su Facebook, Potere al popolo di Bologna -. Quello che però dobbiamo dire è che l’uso delle stufette elettriche non cade dal cielo, tutte e tutti sanno che sono potenzialmente pericolose ma l’uso si è moltiplicato per l’insostenibilità delle bollette del riscaldamento, come purtroppo è stato accertato in altri casi di incendi domestici”.