Fedez come sta. Il rapper rimane ricoverato nel reparto di chirurgia del Fatebenefratelli di Milano e al momento non si fanno previsioni sulle sue dimissioni, che non sarebbero imminenti.
Specie dopo il nuovo sanguinamento che si è verificato nelle scorse ore e che ha costretto Fedez a finire di nuovo in sala operatoria.
Per il rapper è stato necessario tornare in sala dopo una gastroscopia urgente dopo che lo scorso giovedì era già stato sottoposto a trasfusioni di sangue in seguito alla scoperta di due ulcere. In sala operatoria è stato suturato il tessuto. Il cantante, che è apparso debole e debilitato, è stato poi sottoposto ad una nuova trasfusione.
A far scattare l’allarme dopo il ricovero avvenuto giovedì era stato l’emocromo, con valori che domenica hanno iniziato finalmente a scendere. Un indicatore sospetto, segno di una possibile nuova emorragia interna. Dalla nuova gastroscopia si era poi giunti al visibile nuovo sanguinamento. A questo punto erano partite tutte le operazioni necessarie per bloccare il sangue.
Fedez, la visita dei genitori e di Chiara Ferragni
La comunicazione sulla salute di Fedez è veicolata direttamente dalla sua famiglia e non sono previsti bollettini medici. I suoi genitori Franco Lucia e Annamaria Berrinzaghi hanno rilasciato alcune dichiarazioni a La Stampa: “Fedez sta un pò meglio”, ha fatto sapere Franco Lucia all’uscita dell’ospedale. “Noi dobbiamo essere forti per lui”, ha aggiunto l’uomo. Anche la madre è apparsa cauta: “Sta un pò meglio, così e così”.
La moglie Chiara Ferragni è invece rimasta sempre accanto a lui in ospedale. Era tornata a Milano la scorsa settimana in fretta furia da Parigi.
Fedez invece comunica tramite i social sottolineando di stare “molto meglio” dopo le trasfusioni, con un ringraziamento per il personale medico che, a sua detta, gli aveva “letteralmente salvato la vita”.
Il chirurgo: “Non è una ricaduta del tumore. Fedez si è sottoposto ad un intervento complesso”
L’artista nel marzo 2022 era stato operato al San Raffaele per un tumore al pancreas. Al Corriere della Sera parla anche Massimo Falconi, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia del pancreas e dei trapianti all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. E’ stato lui con la sua equipe ad asportare il raro carcinoma neuroendocrino del cantante. “Come aveva raccontato Federico stesso l’operazione è stata importante con l’asportazione della maggior parte del duodeno, cistifellea, testa del pancreas e un pezzo di intestino. Pur avendo eliminato diversi organi e visceri, viene ricostruita la continuità fra i vari segmenti dell’apparato digerente. Certamente si può vivere bene, come Federico dimostra da splendido testimonial, ma è anche uno degli interventi più complessi da effettuare e restano comunque delle accortezze che i pazienti devono rispettare”.
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