Aveva mangiato giusto un po’ di formaggio durante una gita in montagna con la famiglia il piccolo Elia, appena due anni. Da lì è iniziato l’incubo finito nel peggiore dei modi. Dopo più di un mese in ospedale al Gaslini di Geniva il piccolo non ce l’ha fatta. Tecnicamente è morto per colpa della Seu, sindrome emolitico-uremica, sindrome intervenuta per causa batterica (escheria coli). A causa dell’assunzione del formaggio derivato da latte crudo.
La Seu, spiega l’Istituto Superiore di Sanità, è una “malattia acuta rara che rappresenta, tuttavia, la causa più importante di insufficienza renale acuta nell’età pediatrica, in particolare nei primi anni di vita. Nella sua forma tipica (circa l’85% dei casi), la Seu rappresenta la più grave complicanza di un’infezione intestinale batterica, sostenuta da ceppi di Escherichia coli produttori di una potente tossina detta Shiga-tossina o vero-citotossina. L’infezione si trasmette principalmente per via alimentare”.
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