Due marocchini sono stati arrestati dalla polizia dopo un lungo inseguimento in auto sull’A7 iniziato a Milano e terminato allo svincolo di Rozzano, nell’hinterland, dopo un incidente.
Inseguimento contromano sull’A7
Una volante ha incrociato una Chevrolet al semaforo di via San Vigilio in direzione di via Santander, e appena il conducente ha visto gli agenti è scappato bruciando il rosso. La fuga della vettura, inseguita ad alta velocità dalle pattuglie del Radiomobile, è proseguita fino all’imbocco della tangenziale ovest, dove l’auto ha effettuato un’inversione di marcia, percorrendo il tratto autostradale dell’A7 in contromano fino a viale Famagosta. In una particolare manovra il conducente ha tirato il freno a mano nel tentativo di depistare la volante, finendo però col danneggiare l’auto di un altro automobilista.
Una volta arrivati allo svincolo i fuggitivi si sono scontrati con la volante e sono usciti di corsa per evitare la cattura. A quel punto ai due marocchini non è rimasto altro che tentare la fuga a piedi. Ma sono stati raggiunti e bloccati. Nella colluttazione che è seguita un poliziotto ha riportato contusioni giudicate guaribili in 7 giorni. Anche uno dei due marocchini ha avuto la stessa prognosi a causa delle abrasioni riportate ai piedi scappando scalzo.
Uno era ricercato per lo spaccio
Uno dei due fuggiaschi, un 29enne marocchino, secondo le accuse, è un personaggio noto ai militari dell’Arma che negli ultimi anni, con l’“Operazione Maghreb” hanno operato nel contrasto allo spaccio nei boschi dell’Alto Varesotto. L’uomo era ricercato in quanto destinatario di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso nell’ottobre del 2022 dalla procura di Varese, per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo l’ipotesi investigativa è stato costretto ad allontanarsi dal Varesotto a seguito dell’imponente attività di perlustrazione dei militari dell’Arma, che con il supporto dei carabinieri degli squadroni Eliportati Cacciatori di Calabria e Sardegna stanno battendo le aree boschive. Il 29enne ricercato è stato quindi portato nel carcere di San Vittore. Mentre l’altro marocchino che era con lui in auto è stato arrestato e condotto in camera di sicurezza.
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