Ennesimo atto di violenza contro gli animali: un gatto è stato torturato e chiuso in una busta a Quarto, in provincia di Napoli. Per l’animale non c’è stato nulla da fare perché è morto soffocato. “Il nostro risveglio è stato molto doloroso, una volontaria ha trovato il corpo senza vita di un gatto in via Casalanno che è stato torturato e chiuso in una busta, lo stato in cui versa dimostra che è morto soffocato, e con atroci sofferenze. Ve lo immaginate morire così? O si passa oltre perché è un gatto? Lo sapete che anche loro soffrono come noi? Lo sapete che sono fatti di carne e sangue? Ti auguriamo la stessa sofferenza, sei un mostro, di quelli che possono colpire tutti, anche gli esseri umani, perciò state attenti, guardatevi le spalle se lo frequentate perché potrebbe farvi del male da un momento all’altro”. Questo il post pubblicato sul profilo dell’Oasi felina Quarto, associazione del comune flegreo che si occupa di randagismo felino e che annuncia: “Indagheremo e ti troveremo e tutti sapranno che sei un mostro. Buon ponte piccolo angelo…Perdonaci”.
“Questo sconcertante episodio è stato denunciato alle Autorità preposte augurandoci che il mostro che ha compiuto tale barbaro e folle gesto venga presto individuato”. A scriverlo è il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. “Siamo sempre di più quelli dalla parte degli animali – prosegue Borrelli – ma le armi a nostra disposizione sono poche e poco efficaci. La deriva violenta e crudele verso il mondo animale rispecchia purtroppo l’abbrutimento sociale che stiamo vivendo”.