Filippo Turetta avrebbe cercato con sempre più “insistenza” di allontanare Giulia Cecchettin, pure dalle sue amiche, oltre che dalla famiglia, perché era “geloso” e “possessivo”, anche dopo la fine della loro relazione. Tanto che nelle ultime settimane prima dell’omicidio la giovane, a seguito di atteggiamenti e comportamenti dell’ex fidanzato, aveva manifestato sempre più “ansia” e “paura” che le potesse succedere qualcosa. Emergerebbe da messaggi e audio che i legali della famiglia della 22enne stanno raccogliendo nell’ambito di propri accertamenti per aiutare le indagini della Procura di Venezia.
Nel pomeriggio l’avvocato Giovanni Caruso è giunto nel carcere di Verona per parlare con il suo assistito. In mattinata era stato reso noto che, nonostante l’autorizzazione da parte della magistratura, i genitori di Turetta avevano rinunciato ad incontrare il loro figlio, ma il legale ha comunque deciso di effettuare un ulteriore colloquio con il 22 enne accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin.