Giulia Cecchettin, su Facebook la pagina "Filippo Turetta ragazzo modello". Foto Ansa Giulia Cecchettin, su Facebook la pagina "Filippo Turetta ragazzo modello". Foto Ansa

Giulia Cecchettin, su Facebook la pagina “Filippo Turetta ragazzo modello”. Benvenuti nel Medioevo

Una pagina “Filippo Turetta ragazzo modello“, è stata aperta da ignoti su Facebook “per confutare le illazioni su un bravo ragazzo vittima del pressappochismo dei media”.

Così, a poche ore dal ritrovamento del cadavere di Giulia in ordine abbiamo già un post di un consigliere regionale veneto che descrive la sorella, Elena, come “fredda e apatica” e ora la pagina Facebook “Filippo Turetta ragazzo modello”. L’Italia medievale è insomma già riuscita nella non facile impresa di farsi riconoscere.

Giulia Cecchettin, l’inquietante pagina “Filippo Turetta ragazzo modello”.

La pagina ha già raccolto commenti negativi e offese da chi l’ha letta, che invita va segnalarla al social network. I vari post finora pubblicati sono incentrati su precisazioni relative alle informazioni che compaiono a proposito di Turetta, improntati al garantismo.

L’ultimo, a titolo di esempio, riguarda il consenso dato da Turetta all’estradizione alle autorità tedesche. “Non significa ‘confessare’ – precisa chi ha pubblicato il post – significa voler tornare in Italia al più presto per chiarire la propria posizione non avendo nulla da nascondere”. Vi sono poi insinuazioni di carattere politico sulle presunte intenzioni che ci sarebbero dietro alle dichiarazioni della sorella di Giulia, Elena, in particolare delle sue critiche a Matteo Salvini: “Avremo presto in circolazione una nuova Ilaria Cucchi?”. Benvenuti nel Medioevo.

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