È stato trovato in un’area verde abbandonata a Senago, nel Milanese, il corpo senza vita di Giulia Tramontano. Della giovane di 29 anni, incinta al settimo mese, era stata denunciata la scomparsa domenica 28 maggio dal fidanzato convivente. Ed è stato proprio il fidanzato a ucciderla, provando anche a bruciare poi il cadavere. Lo ha confessato e ha dato indicazioni ai Carabinieri su dove aveva nascosto il corpo senza vita di Giulia.
Come è stata uccisa Giulia
Il fidanzato ha confessato di aver ucciso Giulia a coltellate, dopo una lite. Quindi ha provato a bruciare il corpo, ma non c’è riuscito. Il fidanzato ha consentito ai militari dell’Arma di ritrovare il cadavere della donna nascosto in un lembo di terra dietro ai box di una palazzina in via Monte Rosa a Senago, nel Milanese, non lontano dall’abitazione della coppia. E’ indagato per omicidio volontario aggravato. Sono state le tracce biologiche, di sangue, trovate sulla sua auto a portare la Procura di Milano ad arrestare il compagno di Giulia, che poi ha confessato.
Giulia Tramontano, la relazione parallela del fidanzato
Il 30enne fidanzato di Giulia Tramontano ha anche una relazione parallela. Sarebbe stata proprio l’amante, una collega americana a chiedere al 30enne di incontrare Giulia Tramontano quel sabato. Per una sorta di incontro chiarificatore. Entrambe le donne, prima ignare l’una dell’altra, a quanto si è appreso, dallo scorso aprile avevano iniziato ad avere sospetti sul fatto che il 30enne avesse un’altra relazione. Con la collega-amante il 30enne avrebbe più volte parlato male della fidanzata, dicendo, pare, anche che avesse problemi mentali e non solo, per screditarla in ogni modo.