Gomme tagliate al tassista Roberto Mantovani, noto a Bologna col nome di Red Sox. Stamattina Mantovani ha trovato il proprio taxi, parcheggiato in centro, con tre pneumatici a terra. Il tassista bolognese da una settimana ha intrapreso una battaglia contro i colleghi ‘No Pos’ pubblicando ogni giorno il rendiconto delle sue entrate e uscite.
Gomme tagliate, la denuncia del tassista
L’uomo si è recato in Questura per denunciare l’evento: “L’ufficio di via Agresti da oggi si trasferisce in piazza Galileo 7. Sono stato l’ultimo cittadino a fare una denuncia qui”, ha comunicato con un video su Twitter. L’attacco subìto da Mantovani ha riscosso subito grande solidarietà sui social, tanto che in breve tempo #ForzaRoberto è diventato trending topic.
La battaglia contro i No Pos
Dal 1 maggio Roberto Mantovani ha deciso di iniziare un’operazione trasparenza annunciando, qualche giorno prima, con queste parole la sua decisione sui social: “Proprio oggi, #25aprile, annuncio la mia battaglia e dura resistenza contro una fetta della mia categoria/corporazione. Lotto contro quel lembo marcio e fascista, egoista e NoPos, diffamatorio e razzista che mi circonda, che mi attacca e mi isola sempre di più”, ha scritto su Twitter.
Un’iniziativa, quella di pubblicare i dati suoi propri guadagni, che ha generato il plauso di molti utenti, ma che ha fatto storcere il naso a tanti colleghi. “Dalla follia dei gruppi privati FB dei tassisti: mi accusano di essere responsabile delle prossime RAPINE perché rivelo ai rapinatori che abbiamo tanti soldi– ha scritto Mantonavani sui social il 5 maggio-… Siamo al ridicolo. Proprio io che dimostro che si può incassare il più possibile col pos e sempre meno contanti”.
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