Minaccia l’ex moglie con un gatto morto per riavere la fede nuziale e le foto del matrimonio. E’ successo a Grosseto. L’uomo, un 56enne originario di Prato, ma residente in Maremma, si è presentato sul posto di lavoro dell’ex coniuge con l’animale deceduto, messo dentro una scatola di cartone, pretendendo che lei gli restituisse quanto richiesto. Precedentemente si era già palesato sempre nell’hotel dove lavora la donna e dopo averla ripetutamente offesa si era abbassato i pantaloni alla presenza dei clienti della struttura.
Come si legge su La Nazione, “il matrimonio tra i due è durato 20 anni, ma l’uomo non ha mai smesso di avere un atteggiamento violento fatto di litigi, aggressioni verbali e vessazioni spesso alimentate dall’abuso di droga“. Pochi giorni fa i carabinieri hanno arrestato il56enne, che è in carcere, per l’ordinanza di custodia cautelare del giudice Cecilia Balsamo, secondo la quale l’uomo “ha posto in essere azioni inquietanti che denotano totale perdita di lucidità e confermano il timore manifestato dalla moglie, dal figlio e da altre persone”.
La coppia ha anche un figlio, non risparmiato dai continui sfoghi del padre, che gli chiedeva continuamente soldi. Nel 2015, la moglie era riuscita ad allontanarlo, fa sapere Maremma Oggi. Ma quando l’ex, che in passato è stato ricoverato il psichiatria dopo aver distrutto alcuni arredi urbani, ha saputo che lei si era rifatta una vita, le cose sono peggiorate. “Sei brutta, sei gobba, hai le occhiaie brutte”, le avrebbe urlato più volte davanti ai colleghi di lavoro. Una situazione insostenibile per la donna e suo figlio. Foto di Alan A. da Pixabay.
Ospite di Piazzapulita, l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi parla di quel che è avvenuto…
"Il taglio del cuneo fiscale? Il governo racconta bugie, perché non aggiunge un euro alle…
Sfida tra il numero 1 al mondo del tennis e la squadra di Luciano Spalletti:…
Un ragazzo di 21 anni è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa…
Dal carcere ai domiciliari per accudire il figlio di 4 anni rimasto orfano della mamma.…
In Italia, duecentomila bambini tra 0 e 5 anni vivono in povertà alimentare, ovvero in…