Un cane meticcio di grossa taglia è stato trovato impiccato con un cappio ad un albero in un fondo di proprietà privata a Carini, vicino Palermo. A trovarsi davanti alla scena raccapricciante sono stati gli agenti della polizia municipale, giunti sul posto, a seguito di una segnalazione. Il comandante Marco Venuti ha disposto i rilievi e gli accertamenti del caso e richiesto l’intervento del personale veterinario dell’Asp. Nell’area dove è stato trovato impiccato l’animale, inoltre, sono in corso le ricerche di eventuali sistemi di videosorveglianza. Si cercano anche testimoni. “Chi ha agito in questo modo – commenta l’assessore al Benessere animale Vito Bortiglio – è un criminale, oltre che una persona crudele e va punito, così come previsto dalla legge. Invitiamo tutti a collaborare per trovare i responsabili”.
L’Ente nazionale protezione animali sta presentando una denuncia sull’uccisione del cane attraverso il suo ufficio legale. “Siamo stati contattati da alcuni residenti indignati – raccontano i volontari Enpa di Carini – che ci hanno segnalato la presenza del cane morto impiccato. Come è emerso la violenza sarebbe avvenuta da giorni. Chiediamo più controllo sul territorio perché questo era tutto fuorché un cane randagio. Verosimilmente vittima del suo stesso padrone. Chiediamo la collaborazione di chiunque avesse informazioni sul cane o che abbia visto qualcosa”.
“Abbiamo attivato il nostro ufficio legale – afferma Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa – e siamo fiduciosi nel lavoro delle forze dell’ordine affinché emerga al più presto l’identità del responsabile o dei responsabili di questa terribile uccisione. Chi ha fatto una cosa del genere è un soggetto pericoloso socialmente e deve pagare”.