Il+caso+della+sentenza+di+condanna+gi%C3%A0+scritta+con+il+processo+ancora+in+corso
blitzquotidianoit
/cronaca/cronaca-italia/il-caso-della-sentenza-di-condanna-gia-scritta-con-il-processo-ancora-in-corso-3604985/amp/

Il caso della sentenza di condanna già scritta con il processo ancora in corso

Il processo per maltrattamenti non era ancora concluso, ma la sentenza di condanna era già scritta. A fare la scoperta del dispositivo nel fascicolo del dibattimento è stato per caso il difensore dell’imputato, che ha poi chiesto e ottenuto l’astensione del presidente del collegio e dei due giudici a latere della seconda sezione del tribunale di Firenze. A denunciare il caso è la Camera penale di Firenze. La vicenda risale allo scorso 15 febbraio. Il legale, secondo quanto emerso, in attesa dell’udienza avrebbe sfogliato, con il permesso del pm di udienza, il fascicolo del dibattimento, che raccoglie gli atti compiuti dalla polizia giudiziaria e dal pubblico ministero e i verbali. Così avrebbe scoperto il dispositivo con data del 18 ottobre 2023, che riportava il nome dell’imputato e la condanna a 5 anni e mezzo per maltrattamenti, senza la firma del presidente del collegio.

Ancora il pm non aveva svolto la requisitoria, né gli avvocati avevano argomentato le difese. Il difensore ha chiesto l’astensione del collegio. I tre giudici hanno deciso di astenersi. La decisione è stata autorizzata dalla presidente del Tribunale che ha avviato accertamenti: “Ho chiesto una relazione al presidente del collegio”. Dura la denuncia della Camera penale di Firenze: “Prendiamo atto delle spiegazioni del collegio che a fronte delle legittime rimostranze e dell’invito ad astenersi formulati dal difensore, ha affermato si trattava di una mera bozza, suscettibile di poter essere rimodulata dopo l’intervento delle parti”. Ma “appare evidente che una decisione era in realtà stata già assunta senza prima aver ascoltato le argomentazioni della difesa”. Tale modo di “amministrare la giustizia denota una visione del processo penale in cui le ragioni della difesa vengono intese alla stregua di un inutile orpello a cui si possa tranquillamente rinunciare con conseguente oltraggio del ruolo e della funzione del difensore”.

Alessandro Avico

Classe 1984, direttore responsabile di Blitz quotidiano dal 2022, lavoro per questa testata sin dalla sua fondazione. Prima come collaboratore, poi come redattore, caposervizio e vice direttore. Mi occupo principalmente di politica e di cronaca cercando sempre di fornire al lettore uno spunto diverso sulle notizie più importanti e curiose.

Recent Posts

Nuova sanatoria fiscale 2025, brutte notizie: stop al taglio dei debiti, quali alternative puoi usare

Sanatoria fiscale 2025: stop al taglio dei debiti. Bocciato un emendamento a favore dei contribuenti…

8 ore ago

Cosa si dice in TV, Rampelli: “Errore equiparare Netanyahu e Hamas”. Nardella: “La sentenza va applicata”

Nei talk show nostrani, Maurizio Landini a parte, l'argomento del giorno è il mandato di…

8 ore ago

La foto del giorno, palestinesi che pregano a Gaza sulle rovine di una moschea

La foto del giorno, scelta per voi da Blitz Quotidiano, mostra un gruppo di persone…

8 ore ago

Salvini non vota Ursula? Nardella e De Luca in coro: “Meloni, chi è anti-italiano?”

Il vicepremier Salvini esprime riserve, fino alla minaccia di non votarla, sulla Commissione europea, giunta…

9 ore ago

Uomini e Donne, che lavoro fa Martina, la nuova tronista

Martina De Ioannon è una delle troniste di Uomini e Donne, giovanissima ma molto grintosa,…

10 ore ago

Il video del negozio di abbigliamento che usa delle modelle sui tapis roulant al posto dei manichini

Un famoso negozio di abbigliamento cinese, l'ITIB di Hangzhou, ha deciso di presentare la sua…

10 ore ago