Ha utilizzato un’opera d’arte da oltre centomila euro per fare un barbecue per una festa. Lui, il genio del giorno, con altri amici. Poi all’arrivo di una pattuglia della Polizia locale di Suzzara, Mantova, se ne sono andati, lasciando anche rifiuti tutt’intorno. Ora un’interrogazione di un consigliere comunale del gruppo misto, Elisabetta Vezzani, rivolta al sindaco vuole sapere che cosa sia realmente accaduto. Tutto è successo nei giorni scorsi quando in rete è finito un filmato della festa che un gruppo di ragazzi di Suzzara aveva organizzato sull’installazione artistica ”Sweet Home” dell’artista Umberto Cavenago, collocata nell’area golenale del Po denominata San Colombano. I ragazzi erano saliti su quell’opera d’arte che assomiglia ad una barca coperta e hanno acceso un barbecue, costruito con alcuni massi raccolti intorno, per grigliare della carne.
L’installazione in ferro era costata 153mila euro, di cui 103 finanziati dal Piano per l’arte contemporanea 2020, un progetto promosso dal ministero della Cultura nel 2021, e gli altri 50mila sborsati direttamente dal Comune di Suzzara. Nell’intenzione dell’artista quell’opera doveva essere un’estensione del museo della galleria del premio Suzzara, ideato nel 1948 da Dino Villani e Cesare Zavattini e a cui hanno partecipato opere di artisti del calibro di Carrà, Guttuso e Pio Semeghini. Alla fine è diventata la base per un barbecue…