Una morte che risalirebbe a qualche giorno fa. Probabilmente a cavallo tra il lunedì di Pasquetta e martedì. I carabinieri li hanno trovati solo ieri mattina. Entrambi in bagno. Entrambi con le vene dei polsi tagliate. Per gli inquirenti può essere un omicidio-suicidio quello legato ai due cadaveri scoperti in un appartamento di Lonato del Garda, in provincia di Brescia. Le vittime sono un 50enne bresciano e una donna di origini cinesi di cinque anni più giovane.
La macabra scoperta è avvenuta all’interno dell’appartamento di lui in una zona collinare e isolata del paese sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Secondo i primi referti medici la donna sarebbe stata la prima ad essere ferita ai polsi ed è stata la prima a morire. Il proprietario di casa invece avrebbe girato per casa per diverse ore, fino a quando anche lui è morto per dissanguamento da recisione delle vene dei polsi.
La dinamica sulla quale stanno lavorando i carabinieri porta al momento ad una sola ipotesi: lui ha ucciso lei e poi si è tolto la vita. La donna non ha segni di violenza sul corpo e non può essere escluso che entrambe le vittime avessero deciso per il gesto estremo, ma lei non si sarebbe fatta i tagli sui polsi in autonomia. Una conclusione, seppur parziale, riconducibile al tipo di taglio. Il 50enne bresciano lavorava come operaio e da poco più di un mese si era trasferito nell’appartamento teatro della doppia tragedia. Gli inquirenti non hanno invece ancora definito la situazione della donna, che forse non era in regola con il permesso di soggiorno. Non si sa se i due fossero una coppia, ma i militari dell’Arma hanno accertato che sicuramente si frequentavano.