“Il mio capo ci ha provato con me”, manager racconta molestie e discriminazioni in ufficio

Una manager di un’azienda milanese ha denunciato una serie di episodi di mobbing, molestie e discriminazioni sul luogo di lavoro. Originaria della Puglia, la donna si è trasferita a Milano per motivi familiari, iniziando a lavorare presso l’azienda nella primavera del 2023. Fin da subito, ha vissuto un ambiente lavorativo maschilista, trovandosi ad essere l’unica manager donna e la più giovane del team. Le sue proposte e contributi venivano sistematicamente sminuiti e durante le presentazioni era spesso interrotta o derisa. Inoltre, ha scoperto di essere retribuita meno dei colleghi maschi, nonostante svolgesse mansioni simili o superiori.

Le molestie non si limitavano solo al contesto lavorativo: un dipendente del settore commerciale, protetto dal titolare, ha rivolto commenti sessisti e inappropriati alla donna durante una pausa caffè, arrivando a fare allusioni alla sua vita privata. In un’occasione, come raccontato da lei stessa a FanPage.com, la manager è stata oggetto di toccamenti non richiesti da parte dello stesso dipendente. La situazione è peggiorata quando la donna ha chiesto di poter ridurre la pausa pranzo, considerando il lungo tragitto casa-lavoro. La richiesta le è stata negata senza motivazioni valide. Inoltre, la manager ha denunciato episodi di umiliazione da parte del datore di lavoro, che mostrava fotografie sconosciute agli altri dipendenti e rideva alle loro spalle. La donna ha anche rivelato di essere stata oggetto di avances indesiderate da parte del titolare, che le ha fatto proposte ambigue e l’ha toccata senza consenso.

La manager, esausta e stressata dalla situazione, ha deciso di cercare un nuovo impiego. Ha raccontato tutto al suo compagno e ha scoperto che anche altre donne, che hanno lasciato l’azienda, hanno subito molestie e discriminazioni simili.

 

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Filippo Limoncelli