E’ un mistero quello del corpo trovato nel bagagliaio: non ci sono infatti segni di violenza su Marco Conforti, il 56enne imprenditore di Castagneto Po. Trovato senza vita nel bagagliaio di un’auto parcheggiata a Torino. Questo quanto emerso dall’autopsia. Sarà necessario l’esame tossicologico per chiarire le circostanze del decesso.
Secondo quanto si è appreso, al momento è stato impossibile individuare con esattezza sufficiente anche l’epoca della morte: il cadavere, che al momento del ritrovamento era in decomposizione, è rimasto troppo a lungo nel bagagliaio esposto al sole. Un lasso di tempo compreso fra le 36 e le 72 ore sembra il più probabile. È considerata plausibile dagli investigatori, dato il peso e la corporatura di Conforti, l’ipotesi che a caricare l’uomo nella vettura siano state almeno due persone.
Il mistero del corpo trovato nel bagagliaio
Alcuni residenti sono stati sentiti dalla polizia per capire da quanto tempo l’auto fosse parcheggiata in quella zona. Sono stati acquisiti anche i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza. Al momento, secondo fonti investigative, si parla di “morte sospetta”, su cui indagano gli agenti guidati da Luigi Mitola, dirigente della squadra mobile di Torino. L’ipotesi più verosimile è che si sia trattato di un omicidio. Tutto lascia pensare che l’uomo sia stato ucciso e poi nascosto da qualcuno nel bagagliaio della sua auto. Le indagini sono solo all’inizio ma al momento rimane il mistero vista l’assenza di segni di violenza sul corpo.
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