Nel passato eravamo abituati ai narcos che investivano in attività immobiliari o opere d’arte per far fruttare i loro proventi illeciti. Ora, grazie alla Procura di Milano e alla Guardia di finanza, scopriamo che in provincia di Bergamo un narcotrafficante che comprava droga da fornitori albanesi per rivenderla, all’interno della sua villa da 2 milioni di euro aveva una collezione di vini pregiatissimi, 1omila bottiglie ed intere casse di vini molte di annate record per un valore stimato di quasi 1 milione di euro.
Il 33enne, nel 2020 era stato arrestato perché trovato in possesso di 39 kg di hashish e 97mila euro in contanti. Era stato affidato per due anni e due mesi ai servizi sociali. Ora è stato scoperto di nuovo grazie ad un lavoro meticoloso di intercettazioni. I finanzieri ci hanno messo tre giorni a fare l’inventario delle 10mila bottiglie ritrovate. Nella villa, oltre al vino, sono stati ritrovati 55 kg di hashish, 29 kg di marijuana, un Rolex da 11.000 euro, 8 cellulari, e contanti di piccolo taglio per 93mila euro.