il sistema Genova dà fastidio, vogliono fermare gli investimenti e per riuscirci stanno dicendo troppe falsità. Marco Bucci, sindaco di Genova, parte a testa bassa in un’intervista al quotidiano ‘Libero‘ sottolineando che “non ho motivo per pensare di essere indagato, quindi non mi sento nessuna spada sulla testa. Io e Toti abbiamo sempre lavorato bene e siamo complementari come caratteri. Ma il sistema Genova è anche Autorità portuale e governo romano, che ha creduto e investito su di noi”.
“Io ho la coscienza a posto. Voglio parlare con i magistrati per smentire la montagna di falsità che sto leggendo sui giornali. – ha sottolineato Bucci – C’è un bombardamento mediatico che sta disorientando l’opinione pubblica. Per esempio che avremmo utilizzato per la diga i soldi avanzati dalla ricostruzione del ponte Morandi. E’ una falsità e non è la sola”. “Il mio compito è rinsaldare la fiducia dei genovesi di poter gestire la città. Il sistema Genova ha cambiato la mentalità delle persone. Prima i cittadini se ne andavano, ora restano qui e riusciamo anche a essere attrattivi. – ha detto ancora Bucci – Ci sono persone che vengono qui da Milano a vivere e lavorare. Genova con le amministrazioni precedenti aveva subito un calo demografico spaventoso; ora la popolazione sta aumentando”.
Bucci, ha scritto sempre su Libero Pietro Senaldi, “non ha ambizioni politiche, pensa unicamente a lavorare per la città ma non ha istinti di martire e, se la Procura decidesse di stritolarlo, potrebbe mandare tutti al diavolo e allargare la partita della presa della Liguria per via giudiziaria.
“Quello che a Roma finora non è chiaro ma nella città della Lanterna è evidente a tutti è che l’arresto di Toti è stato deciso per terremotare il quadro politico e la sensazione è che la Procura andrà avanti, piazzando una mina al giorno, finché l’obiettivo non sarà realizzato. Senza guardare in faccia a nessuno: nemici, amici e chi passa di lì”.