Un vicino di casa l’ha salvata dall’incendio del suo appartamento ma subito dopo la Polizia l’ha arrestata per il possesso di quasi un chilo di shaboo, una droga sintetica creata nelle Filippine e giudicata molto più potente della cocaina. Una donna di 32 anni, nel pomeriggio di domenica 14 aprile, a Sesto San Giovanni in provincia di Milano, è svenuta nella propria casa in via Monte San Michele a causa dei fumi del rogo provocato dall’incendio del materasso in camera da letto. Un vicino di casa, un albanese di 58 anni, è riuscito ad entrare da una finestra, trovando l’inquilina, di nazionalità cinese, priva di sensi. Dopo averla trascinata in salvo, assieme a un altro vicino ha spento il rogo usando una canna dell’acqua del condominio. A quel punto la 32enne si è ripresa e ha tentato inspiegabilmente di rientrare in casa, trovando però l’opposizione dei suoi soccorritori.
Poco dopo sono intervenuti i poliziotti e i Vigili del Fuoco oltre al personale del 118 che ha preso in cura la donna che era rimasta intossicata. Anche stavolta però la 32enne, prima che l’ambulanza sulla quale era stata caricata ripartisse, è rientrata di corsa in casa. Lo strano comportamento è stato chiarito quando gli agenti si sono accorti che nell’abitazione era tornata per recuperare un sacchetto contenente 213 grammi di shaboo, la metanfetamina consumata in dosi da 0,1 grammi. Nel corso della perquisizione in casa sono stati recuperati altri 950 grammi dello stesso stupefacente. La donna, che ha precedenti specifici e risulta irregolare, ha cercato inutilmente di giustificarsi dicendo che stava custodendo la droga per altri.