L’avvocato Gaetano Longobardi del foro di Roma rappresenta circa quaranta persone che hanno investito i loro risparmi in un’associazione in partecipazione nel settore della telefonia e dei computer, dopo aver appreso dell’opportunità attraverso trasmissioni radiofoniche. L’investimento è stato proposto come a “rischio zero” e garantito dal titolare della radio. Secondo Longobardi, il meccanismo proposto prevedeva che la società utilizzasse i soldi degli associati per aprire negozi di telefonia, computer e accessori, oltre all’e-commerce. Gli associati versavano una quota in cambio di un “guadagno” prestabilito, con percentuali fino all’80%, e alla scadenza del contratto sarebbe stata restituita la quota capitale iniziale. Tuttavia, nell’estate del 2023, la situazione è improvvisamente cambiata. Gli associati non hanno più ricevuto quanto pattuito e hanno scoperto l’esistenza di un provvedimento sanzionatorio della Consob, nonostante la pubblicità continuasse a promuovere l’attività. Di fronte a questa situazione, gli associati hanno deciso di agire legalmente. Longobardi ha inviato lettere di diffida, ma le risposte della controparte sono state insufficienti e prive di fondamento giuridico. La situazione è diventata tragica per molti associati, che hanno investito tutti i loro averi in questa operazione. L’avvocato sottolinea l’importanza di affrontare la questione in modo delicato e legale, alla luce delle gravi conseguenze finanziarie subite dagli investitori.
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