Alla scuola comunale per l’infanzia Ada Negri, nel VII Municipio di Roma alcuni genitori si sono lamentati del fatto che quest’anno i loro bambini non hanno potuto festeggiare la festa della mamma e del papà.
“Già da giorni – racconta un papà al Messaggero – circolavano voci che non ci sarebbe stata alcuna celebrazione della ricorrenza, ma nessuna notizia ufficiale era stata comunicata. Il giorno di San Giuseppe, le maestre hanno comunicato alle rappresentanti di classe, tramite WhatsApp e altro, che quest’anno non sarebbero stati preparati lavoretti nella scuola per la festa del papà, e neanche per la festa della mamma, ‘al fine di favorire l’inclusione delle famiglie Arcobaleno”. Sempre stando al quotidiano, nell’esposto i firmatari affermano che “deplorano tale scelta” perché “comprime i diritti della schiacciante maggioranza dei bambini alla festosa conoscenza delle tradizioni proprie della nostra cultura, alla celebrazione della figura del padre (e successivamente della madre) e della famiglia, primo luogo in cui si conoscono e conservano i valori educativi alla base della civile convivenza”. E aggiungono che la scelta è “un’errata interpretazione delle politiche di inclusione promosse dal Ministero, che hanno semmai l’obiettivo di estendere i diritti e studiare situazioni personalizzate per chi ha delle situazioni particolari”.
La replica della scuola
Il funzionario coordinatore pedagogico della scuola d’infanzia Ada Negri, Maria Cristina Liberi, “ha fatto capire – riporta il quotidiano – che la sua posizione è assolutamente pedagogica e non politica e da strumentalizzare, che le famiglie Arcobaleno non c’entrano e che sono state applicate le indicazioni nazionali del 2012 e il modello educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia del Comune”.