Incendi e caldo, massima allerta a Palermo, dove l’Asp, con un avviso alla popolazione, raccomanda di evitare l’esposizione prolungata all’aperto “se non in casi strettamente necessari”.
Incendi e caldo, l’Asp di Palermo: evitare di stare all’aperto
Le alte temperature – dice l’Asp – “unitamente alla presenza di fumo generato dai numerosi incendi, potrebbero determinare nella popolazione esposta, con particolare riguardo alle persone più deboli, l’insorgenza di disturbi dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio”.
I roghi riguardano, in particolare, la montagna di Capo Gallo, il promontorio che sovrasta la località balneare di Mondello, e la collina di Bellolampo. Sono state evacuate circa 1.500 persone. Le fiamme sono arrivate a lambire anche l’autostrada A29 Palermo-Mazara, e gli svincoli di Villagrazia Carini e Cinisi sono stati chiusi. La Protezione civile nella giornata di lunedì ha rilevato 43 focolai in tutta la Sicilia. Nell’isola si sono registrate temperature record. A Priolo, nel Siracusano, così come a Catania il termometro ha sfiorato i 47,6 gradi. Nella zona di San Martino delle Scale, nel Palermitano, una donna di 88 anni, Rita Gaetana Pillitteri, in precarie condizioni di salute è morta perché i sanitari del 118, a causa degli incendi, non sono riusciti ad arrivare a prestarle soccorso.
Gravemente ustionati due forestali
Due forestali sono ricoverati all’ospedale Civico di Palermo, nel reparto Grandi Ustioni. Si tratta dell’ispettore della forestale Ciro Cavataio, di 61 anni, rimasto vittima di un incidente sul lavoro a Partinico. Ha ustioni nel 40% del corpo di secondo e terzo grado. Il secondo forestale è Rosario Tiversia, di 52 anni, rimasto ustionato a Bagheria nel corso di un incendio. Ha ustioni di primo e secondo grado.
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