Una “situazione apocalittica e ancora fuori controllo” in Sicilia, con migliaia di ettari distrutti dagli incendi, case e strutture ricettive a rischio, persone evacuate, aree naturali protette, siti archeologici e demani forestali colpiti duramente dalle fiamme. Anche la discarica di Bellolampo interessata dal fuoco con forte rischio diossina. Decine e decine di incendi su cui non si riesce ad intervenire per mancanza di mezzi e uomini: questo il (primo) bilancio di una terribile giornata di fuoco, certamente aggravata dalle altissime temperature e dai forti venti di scirocco, ma che è “causata innanzi tutto dall’azione dell’uomo e che risulta impossibile da gestire”. Lo si legge in una nota di Legambiente Sicilia.
La Sicilia brucia ininterrottamente da ieri. Sono 55 gli incendi ancora in atto. E un forestale è rimasto gravemente ustionato e si trova ricoverato in terapia intensiva. Il forte vento di scirocco rende impossibile a canadair ed elicotteri operare. In volo c’è soltanto un Canadair impegnato a contrastare le fiamme nella zona di Altofonte. In azione ci sono soltanto i mezzi di terra.
Due corpi carbonizzati sono stati trovati in una casupola a Cinisi non distante dall’aeroporto di Palermo. I cadaveri non sono stati identificati. Sono vittime dell’incendio che da ore divora la zona. Il ritrovamento in Fondo Orsa all’interno di un’abitazione in condizioni molto precarie andata in fiamme. I due avrebbero all’incirca 77 e 75 anni.
Un’altra donna è morta a Palermo perché l’ambulanza che doveva soccorrerla è rimasta bloccata dagli incendi sulle colline della città. Lo riferisce un comunicato della Regione, secondo cui la donna era stata colta da un malore a San Martino delle Scale, una frazione collinare, ed era stato chiesto l’intervento di un’autoambulanza che però non ha potuto raggiungere la zona a causa dei roghi che divampano sulle alture palermitane.
Si combatte ancora contro il fuoco a Messina dove da ieri le colline sono in fiamme. Particolarmente colpito il versante nord con diversi focolai nei villaggi dell’ Annunziata, Curcuraci, Faro Superiore, Tono, Castanea, Massa San Giovanni, Massa San Nicola e Massa San Giorgio dove le fiamme ed il fumo hanno creato parecchi disagi e danni.
Oltre ai vigili del fuoco con squadre a terra stanno intervenendo anche canadair ed elicotteri con decine di lanci di acqua anche la forestale combatte contro il fronte del fuoco mentre le temperature sono sempre più insopportabili. Situazione critica soprattutto nei villaggi di Curcuraci e Massa – come riferisce l’Amam- dove le fiamme hanno danneggiato la rete elettrica con il conseguente fermo degli impianti di distribuzione dell’acqua. La corrente elettrica manca anche nella zona dell’Annunziata.
Chiede aiuto anche sui social la sindaca di Aci Catena, Margherita Ferro, per il vesto incendio che sta divampando da ore nella frazione di San Nicolò che ha coinvolto auto, piante e abitazioni. Sulla pagina Facebook del Comune parla di “situazione drammatica” e chiede “aiuto” sollecitando anche “l’intervento di elicotteri e Canadair” e invita i cittadini a “restare a casa”. Nella frazione di San Nicolò a scopo precauzione sono state fatte evacuare decine di abitazioni e villette.