Le fiamme continuano a mettere in ginocchio la Sicilia, con il devastante incendio che da ieri ha colpito una vasta area a Cefalù. Il sindaco della cittadina, Daniele Tumminello, ha parlato di “situazione inaccettabile”, chiedendochiede un cambiamento nella strategia delle autorità e un potenziamento immediato dei soccorsi da parte della Protezione Civile Regionale per affrontare i fronti ancora attivi e pericolosi.
Morta nell’incendio a Cefalù, cercava di salvare i suoi cavalli
Una donna di 42 anni, che con il padre e il fratello era andata a liberare dei cavalli dalla stalla assediata dall’incendio, in zona Sala Verde a Mazzaforno, vicino Cefalù, è stata trovata morta in un canalone vicino all’autostrada.
Gli animali si trovavano infatti intrappolati in una stalla, che era stata rapidamente avvolta dalle fiamme. Purtroppo il tentativo della donna le è stato fatale: la 42enne è rimasta bruciata viva, mentre il suo sacrificio non è servito neppure a salvare la vita ai suoi cavalli.
L’incendio nell’hotel
Nella stessa zona quasi 700 turisti sono stati evacuati dall’hotel Costa Verde, la più grande struttura alberghiera di Cefalù, assediata dalle fiamme. Gli ospiti dell’albergo sono stati portati al palazzetto dello sport. In mattinata hanno potuto far rientro nell’albergo.
“Il rogo continua a bruciare, ma il Costa verde è in sicurezza, i turisti sono rientrati – dice il titolare dell’albergo Giuseppe Farinella sui social -. I vigili del fuoco, con l’aiuto dei volontari della protezione civile, hanno lavorato tutta la notte ed ora le zone in cui sorge il Costa Verde sono lontane dal fuoco e non sono più in pericolo”. “Il forte vento e l’erba inaridita per la calura e per mancanza di piogge, hanno alimentato gli incendi e i disagi, ma va denunciato con chiarezza – sottolinea Farinella – che i roghi sono provocati da mani fomentatrici di odio verso il creato e la popolazione: si tratta di gesti criminali, motivati da una pura logica criminale. Ai turisti ospiti del Costa Verde chiediamo perdono”.
La rabbia del sindaco
“Da quasi dodici ore, il territorio di Cefalù è seviziato e martoriato dalle fiamme, che hanno bruciato ettari di bosco, minacciato e danneggiato case e strutture alberghiere, mettendo la città in ginocchio. E, cosa assai più grave, hanno stroncato la giovane vita di una donna che era accorsa per salvare i suoi cavalli dal fuoco – ha detto il sindaco -. Tutto ciò è inaccettabile, specie se si pensa che i roghi erano partiti ieri sera dal vicino comune montano di Gratteri e che si sono propagati per centinaia e centinaia di metri, arrivando sino al mare. E’ il secondo, devasta, incendio nell’arco di tre mesi. Una situazione inaudita. Facciamo nostra l’accorato appello del vescovo di Cefalù, affinché le istruzioni preposte, con in testa il presidente della Regione, cambino passo e strategia. Chiedo, nell’immediato, alla Protezione Civile Regionale un ulteriore potenziamento dei soccorsi, per fronteggiare il fuoco nei fronti ancora attivi e pericolosi”.