E’ quella di omicidio stradale l’ipotesi di reato della Procura di Treviso nei confronti del conducente della Bmw 420 scontratasi con un platano a 140 km/h nell’incidente nella notte tra sabato e domenica, a Gorgo al Monticano (Treviso) e nella quale viaggiavano le due ragazze di 17 e 19 anni morte all’istante. Oltre a lui, ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale di Treviso, l’ipotesi di reato è estesa al coetaneo che guidava la Volkswagen Polo, urtata in un tentativo di sorpasso prima della fatale perdita di controllo e che potrebbe però essere accusato anche di omissione di soccorso in quanto, all’arrivo dei soccorritori, non era presente sul posto.
Sembra però perdere consistenza l’ipotesi che tra i due mezzi coinvolti nell’incidente fosse in atto una “gara”, e il sorpasso sarebbe perciò da ricondurre a una “bravata” fine a se stessa, finita però in tragedia. Secondo quanto accertato dai carabinieri, una delle ragazze era salita a bordo della Bmw all’uscita di un locale pubblico che si trova appena a poche centinaia di metri dal punto dell’incidente.
Gli esami tossicologici e alcolimetrici sul guidatore della Polo sono stati effettuati solo varie ore dopo l’evento, cioè quando il ragazzo è stato rintracciato nella sua abitazione in un comune ad alcuni chilometri dal luogo dell’incidente.
Mesi fa però la 17enne vittima nell’incidente aveva raccontato la sua paura per la velocità nel suo profilo di Tik Tok. Nel filmato c’è lei che litiga con il fidanzato per la velocità eccessiva. E anche se l’altra notte era l’amico di lui a guidare la Bmw 420, quei post oggi suonano come un oscuro presagio. “Non serve che corri in questo modo”, ripeteva Barbara nei video. I litigi tra i due poi finivano con un bacio.
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