L’unico sopravvissuto all’incidente nel quale hanno perso la vita cinque ragazzi sulla via Nomentana a Roma è il 21enne Leonardo Chiapparelli.
Il 21enne, ricoverato all’ospedale Sant’Andrea, è ancora sotto choc: “Una roulette russa – le sue prime parole riportate da Repubblica -. Perché io? Sono sopravvissuto, non so come. Ero al centro sul sedile posteriore: i corpi dei miei amici mi hanno protetto”.
Le parole del padre di Leonardo
“È vivo – dice il padre di Leonardo, Giuseppe – ma stanotte ho perso cinque figli. Perché sono cresciuti tutti insieme. Si volevano bene, erano come fratelli. Stavano spesso da noi. Non posso pensare al dolore dei genitori. Non si può morire così “. A riportare le parole del padre di Leonardo sono Repubblica e il Messaggero.
“Siamo tutti genitori, i figli sono di tutti. Mio figlio non è in pericolo di vita, per fortuna, ma è distrutto e non si sente fortunato, ha perso tutti i suoi amici, tutti”.
L’uomo spiega inoltre che “gli psicologi hanno deciso di dire la verità” al figlio “con i genitori presenti. Le notizie giravano, anche non veritiere. È sconvolto, erano tutti amici d’infanzia, si conoscevano dall’asilo, hanno fatto il liceo assieme e continuavano a frequentarsi, al calcio con il Tor Lupara, la sera, sempre uniti”. “Le ferite psicologiche sono quelle che dovrà affrontare, i suoi tre amici di sempre, non ci sono più. Erano bravi ragazzi, affiatati, non meritavano questa fine efferata. Mi preoccupa il fatto che debba accettare di essere un sopravvissuto”