Insulta e umilia la figlia dodicenne del marito. E oggi la 41enne è a processo per maltrattamenti. La storia è raccontata dal Corriere della Sera. Teatro delle vicende è Roma.
La ricostruzione del Corriere
La quarantunenne è una “donna fascinosa, istruita, elegante ma anche (stando al capo d’imputazione) straordinariamente anaffettiva e, a suo modo, crudele” che la sottopone “a un regime familiare vessatorio e degradante, costringendola a continue violenze morali”. La donna avrebbe anche mostrato una preferenza per suo figlio, più piccolo e nato da questo secondo matrimonio, rispetto alla dodicenne. Una volta, continua il racconto, “la matrigna le avrebbe dato della ‘str…’, un’altra le avrebbe gridato in pieno viso ‘per me tu sei morta’, un’altra ancora, di fronte a una manifestazione d’affetto verso il papà, si sarebbe sentita chiedere sarcasticamente: ‘posso stare accanto a mio marito?'”.
Il papà, un libero professionista, ha raccontato anche un episodio in Aula. Il racconto è stato riportato dal quotidiano: “Tornavamo da una vacanza con i nonni. Eravamo in auto e mia moglie ci chiamò. Ricordo benissimo che si trattava di un telefonata in vivavoce. Mio figlio, il piccolo, si lamentò della sorellastra sostenendo che le faceva dispetti. Fu un attimo e mia moglie diede in escandescenze contro mia figlia chiedendo per lei una punizione. Non riuscivo a spegnere quella telefonata perché guidavo ma dallo specchietto retrovisore vedevo mia figlia farsi sempre più piccola di fronte a quel fiume di parole”.