Invia una mappa alla fidanzata per farle recuperare l’eroina nascosta: lei la porta ai carabinieri. Così ha rimediato una condanna a quattro anni e otto mesi un pakistano 35enne residente a Porto Recanati. L’episodio era avvenuto lo scorso febbraio. L’uomo era stato arrestato dai carabinieri poco prima, dopo che nella casa in cui abitava con una donna erano stati trovati 60 grammi di cocaina, 20 di eroina e hashish, nascosti in un aspirapolvere, poi 24 cartucce calibro 16 per armi da caccia, otto pugnali e una katana, oltre a 18mila euro in contanti.
La denuncia per stalking
Come racconta Il Resto del Carlino, il pakistano ha mal pensato di rivolgersi alla fidanzata, che in passato lo aveva denunciato per stalking e maltrattamenti. Le ha scritto una lettera, con tanto di disegnino indicativo, per ritrovare quattro etti di eroina, sepolti vicino all’Hotel House. Così facendo l’avrebbe venduta e avrebbe inviato all’uomo il ricavato per pagare dei debiti. Lei ha deciso di consegnare la lettera ai carabinieri che grazie alle indicazioni hanno ritrovato la droga e lo hanno accusato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Il rito abbreviato
Nella mattinata di ieri si è tenuto il processo con il rito abbreviato, in tribunale a Macerata, chiesto dall’avvocato difensore Caterina Ficiarà. Il pm, Francesco Carusi, ha chiesto la condanna a cinque anni di reclusione, il giudice dell’udienza preliminare Giovanni Manzoni ha inflitto la pena di quattro anni e otto mesi. L’imputato resta in carcere, avendo già avuto una condanna definitiva a cinque anni per il ritrovamento di cocaina, eroina ed armi in casa sua. Per lui è ancora in corso anche il processo per stalking.
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