Migliaia di persone oggi, 14 settembre, riceveranno uno sms di allerta. Non è uno scherzo, ma la sperimentazione del sistema di allarme pubblico nazionale IT-alert, promosso dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. Si tratta del sistema che mira a informare in modo tempestivo i cittadini in caso di gravi emergenze imminenti o in corso.
I test non avvengono in tutta Italia nello stesso momento. C’è un calendario. In alcune Regioni (oggi in Piemonte, Umbria e Puglia) è già stato testato. Le date e in cosa consiste il test.
IT-alert: il calendario dei test Regione per Regione
Il sistema di allarme pubblico è già stato sperimentato in Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria, Emilia Romagna, Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche. Oggi come detto in Piemonte, Umbria e Puglia.
- 19 settembre in Basilicata, Lombardia e Molise;
21 settembre nel Lazio, in Valle d’Aosta e Veneto;
26 settembre in Abruzzo e nella Provincia Autonoma di Trento;
27 settembre in Liguria;
13 ottobre nella Provincia Autonoma di Bolzano.
Sms IT-alert, anche il suono è diverso
Nel messaggio, inviato normalmente intorno alle 12, si legge: “AVVISI DI EMERGENZA. IT-alert. Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.IT-alert.IT e compila il questionario”. Lo stesso testo sarà riportato in lingua inglese.
Il suono che accompagna la ricezione del messaggio è diverso dalla normale suoneria. I messaggi IT-alert viaggiano attraverso cell-broadcast. Ogni dispositivo mobile connesso alle celle delle reti degli operatori di telefonia mobile, se acceso, può ricevere un messaggio “IT-alert”. Il cell-broadcast funziona anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica. I dispositivi non ricevono i messaggi IT-alert se sono spenti o se privi di campo e potrebbero non suonare se con suoneria silenziata.
Non è necessario scaricare App specifiche per ricevere i messaggi IT-alert, ma in alcuni casi potrebbe essere necessaria una preventiva verifica della configurazione del dispositivo come nel caso sia stato effettuato il ripristino di un back up o se si sta utilizzando una vecchia versione del sistema operativo.
IT-alert dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. Si affianca ai sistemi di allarme già esistenti anche a livello locale.
Quando scatta l’IT-alert?
L’sms IT-alert è ancora in fase di sperimentazione. Quando sarà operativo, sarà impiegato per:
- maremoto generato da un sisma;
collasso di una grande diga;
attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
incidenti rilevanti in stabilimenti;
precipitazioni intense.
Per adesso l’alert riguarda solo alcune tipologie di eventi. Dalla Protezione civile spiegano che “non viene utilizzato in quelli a elevata incertezza, fortemente localizzati o con un margine assai breve di prevedibilità o di evoluzione”.
Cosa fare quando arriva l’sms IT-alert?
I cittadini dovranno prendere visione del messaggio e compilare un questionario che sarà in forma assolutamente anonima. Nessun dato personale di chi riceve il messaggio viene in alcun modo trattato (raccolto, archiviato, consultato). Il sistema è unidirezionale (dall’operatore telefonico al dispositivo) e non consente di ricevere alcun tipo di dato di ritorno o feedback dai cellulari raggiunti. Ciò significa che nessun dato personale di chi riceve il messaggio viene trattato in alcun modo dal Dipartimento della Protezione Civile e dall’operatore telefonico di riferimento.