L’Italrugby c’è. Ha rifilato 3 mete a una Inghilterra quinta potenza del rugby mondiale. Dopo un grande primo tempo, finito peraltro in vantaggio (17-14), l’Italia ha faticato nel secondo fino a subire un parziale di 13-0.
Per fortuna la meta nel finale di Ioanne ha consentito agli azzurri di portare a casa 1 punto per il bonus difensivo, classifica fin da subito sbloccata. Comunque il debutto nel Sei Nazioni va considerato molto positivo.
Italrugby, formazioni di partenza con sorprese Italia
Questa la formazione dell’Italia. Allan; Pani, Brex, Menoncello, Ioane; P.Garbisi, A.Garbisi; L.Cannone,Lamaro (cap), Negri; Ruzza, N.Cannone; Ceccarelli, Lucchesi, Fischetti. A disposizione: Nicotera, Spagnolo, Zilocchi, Zambonin,Izekor, Zuliani, Varney,Mori. All. Quesada.
La formazione dell’Inghilterra
Questa invece la formazione dell’Inghilterra. Steward; Freeman, Slade, Dingwall, Daly; Ford, Mitchell; Earl, Underhill, Roots; Chessum, Itoye; Stuart, George (Cap), Marler. A disposizione: Dan, Genge,Cole, Coles,Cunningham-South, Care, F.Smith, Feil-Wanboso. All. Borthwick.
Arbitro e note
Paul Williams, 38 anni (Nuova Zelanda), ex mediano di mischia ja arbitrato l’incontro. E’ stato il primo arbitro neozelandese degli ultimi 40 anni ad aver arbitrato i mitici All Blacks (“Tutti Neri”). Ha esordito nel Sei Nazioni nel 2019.
Stadio Olimpico esaurito, oltre 60 mila. Sole e temperatura primaverile (16 gradi).Curiosità: 14 dei 23 azzurri convocati sono del Benetton Treviso. Seconda giornata del torneo sarà il 10 febbraio (Scozia-Francia a Edimburgo e Inghilterra-Galles a Twickenham, sobborgo di Londra, tempio del rugby. Tutte le partite sono trasmesse in diretta su Sky Sport e in streaming su Now.
Italia, primo tempo spumeggiante
Partenza alle 15.16, Italia senza la stella Capuozzo (gastroenterite). Primi punti azzurri (3-0) dopo 4 minuti con un piazzato di Allan. Spettacolare meta azzurra, Garbisi in tuffo. All’11esimo è 10-0. Al 15’ l’Inghilterra accorcia con un piazzato (Ford)e poi la prima meta inglese (Daly)al 21’ ed è 10-8. Poi il capolavoro azzurro, meta costruita, tanta velocità e Allan firma al 25’ la seconda meta (17-8). Al 31’ punizione, Ford segna ed è 17-11. Sei minuti dopo ancora Ford indovina una punizione e accorcia: 17-14. È un rugby frenetico, veloce, muscolare. L’Italia va all’intervallo in vantaggio. Con pieno merito. Unica lacuna: la touche. Comunque Italia brillante, da applausi.
Il secondo tempo
Numero di Mitchel e va in meta (trasformata). È il sorpasso inglese (17-21). Al 50’ entra Nicotera. Al 54’ l’Inghilterra cresce (17-24). Ma al 59’ l’Italia ha la possibilità di accorciare ma Allan non va tra i pali. Ultimo quarto. Il ritmo gara è calato. L’Italia non ha più la stessa lucidità e intensità. Resta il coraggio. Debutta il bresciano Izekor, entra anche Mori. Bene Spagnolo nel finale.
Gli azzurri sfiorano la terza meta. Entra Zambonin. Mancano 7 minuti alla fine. La stanchezza si fa sentire. Inghilterra in inferiorità numerica. La difesa inglese comunque regge con mestiere e muscoli. Placcaggi duri. Cartellino giallo a Lamaro. Nei cinque minuti supplementari, acuto azzurro, terza meta di un fantastico Ioane c’è e regala il bonus difensivo; poiPaolo Garbisi trasforma la meta è la partita finisce qui. L’Italia e sconfitta di soli tre punti. Punteggio finale 24-27. L’Italia esce a testa alta dall’Olimpico generosi applausi. Il grande cuore azzurro ha colpito nel segno.