La professoressa di Rovigo colpita con un fucile ad aria compressa in aula: “Denuncio tutta la classe” (foto Ansa)
“Mi hanno sparato due volte, all’inizio e alla fine della lezione. Sono uscita piangendo, solo un allievo mi ha chiesto scusa. Denuncio tutti”. A parlare, intervistata da Repubblica, è Maria Luisa Finatti, la professoressa di Scienze e Biologia all’Itis Marchesini di Rovigo, che a ottobre era stata colpita dai suoi allievi con un fucile ad aria compressa.
La donna era stata ferita all’occhio e alla testa. La professoressa ha spiegato che ha querelato tutta la classe “per difendere la mia dignità e quella dei miei colleghi, ma soprattutto perché è stato oltrepassato un confine”.
“Hanno avuto il coraggio di spararmi per ben due volte, una all’inizio della lezione e poi anche alla fine. Quattro o cinque pallini, mi hanno colpito allo zigomo. E tutto per cosa? Per guadagnare follower su Instagram e TikTok. Sono uscita dall’aula piangendo”.
“I genitori – continua – dovrebbero essere nostri alleati, invece sono totalmente schierati con i figli. Lo reputo un atteggiamento molto grave”. Per quanto riguarda lei, “non ho più insegnato in quella classe. Ma l’ansia c’è ancora, così come il timore di essere derisa. Quando entro a scuola non è più come prima, c’è sempre una certa angoscia”.
Stangata per le vacanze: l'inflazione resta ancora inchiodata allo 0,8% a giugno, per il terzo…
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha recentemente avviato un'istruttoria nei confronti di…
Sono 13 le città che fino a venerdì sono da bollino rosso, cioè la condizione…
La vicenda del bambino di sei anni affetto da leucemia, vittima di una dose sbagliata…
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha il Covid. Cancellato un evento a Las…
Un inquietante caso di avvelenamento, che ricorda le dinamiche del celebre romanzo "Dieci piccoli indiani"…