Salvi dalla strage di Suviana per pochi minuti. E’ accaduto ad una sessantina di studenti di terza media della scuola Muratori di Vignola in provincia di Modena. Poco prima dell’esplosione, gli studenti stavano visitando la centrale idroelettrica che si trova sull’Appennino Bolognese. Sono andati via dopo che uno degli insegnanti si è insospettito per un “cattivo odore”. La vicenda la racconta il Resto del Carlino che ha raccolto anche la testimonianza della preside della scuola, Brunella Maria Maugeri. “Altre tre classi di terza sarebbero dovute andare a fare la stessa gita oggi. Appena ho saputo dell’accaduto ho telefonato con il cuore in gola a un docente che stava accompagnando gli studenti. Ero terrorizzata mentre stavo chiamando, perché sapevo appunto che era prevista una visita alla centrale. Appena ho sentito il docente, ho tirato un sospiro di sollievo: i nostri studenti e i docenti erano tutti salvi. Ho appreso che stavano facendo merenda a circa un chilometro di distanza dalla centrale, dopo averla visitata. Sentendo però un cattivo odore mentre stavano mangiando, i docenti hanno deciso di fare spostare tutti gli studenti, anticipando la seconda tappa”.
Anche i gommoni al lavoro per cercare i dispersi
Prosegue intanto la ricerca dei dispersi. Stando alle notizie delle 19 di oggi, mercoledì 10 aprile, i soccorritori stanno accedendo alla centrale elettrica del lago di Suviana anche con i gommoni. “Stiamo entrando anche coi gommoni dalla parte del lago”, ha spiegato Luca Cari, dirigente della comunicazione dei Vigili del fuoco. “Le operazioni sono molto difficili, lunghe, stiamo facendo tutto il possibile. Stiamo ancora valutando le condizioni di sicurezza della struttura, per consentire ai vigili del fuoco all’interno di operare in una condizione che consente anche vie di fuga in caso di allagamento improvviso”. Il punto non è tanto la tenuta della struttura in sé, quando le condizioni all’interno. “Il fondo è visibilità zero, all’interno è visibilità zero, ci sono sostanze e detriti, quindi si lavora tastando, toccando. È una situazione molto complessa, le operazioni sono lunghe, ci teniamo a dirlo per non creare aspettative immediate. Le condizioni di sicurezza sono prioritarie per i Vigili del Fuoco che stanno lavorando al di sotto del livello dell’acqua del lago”. Se ieri sera il piano meno 8 era ancora emerso, l’acqua è aumentata: “In questo momento c’è più di mezzo metro, sta salendo, dobbiamo capire qual è l’ingresso da dove sta entrando l’acqua e in base a quello capire le condizioni di rischio per i vigili del fuoco che stanno lavorando sotto”. Sul posto sono state portate anche delle idrovore.
Bombardieri (Uil): “Segnalati nel 2022 dei problemi di sicurezza a Suviana”
Questo invece i commenti più significativi sulla tragedia da parte dei sindacati con la Uil che lamenta problematiche sulla sicurezza e la Cgil che si chiede come sia possibile che un operaio disperso possa avere 73 anni. “Già nel 2022 la nostra organizzazione aveva segnalato attraverso i propri rappresentanti alcune problematiche relative alla sicurezza per quell’impianto. La Uil ha il compito di tutelare i propri delegati, i propri rappresentanti per la sicurezza e i propri iscritti e, se fosse necessario, si attiverà per fornire alla magistratura tutte le informazioni e la documentazione del caso”. A dirlo è il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
Domani ci saranno diversi scioperi (otto ore quello dei dipendenti Enel) ed un corteo per chiedere più sicurezza sul lavoro a Bologna. Michele Bulgarelli, il segretario della Cgil di Bologna, è giunto sul posto ed ha rilasciato delle dichiarazioni molto nette “Quello che è grave è quello che non sappiamo. Non si sa quali sono le aziende di cui erano dipendenti i lavoratori esterni. Poi scopriamo che uno è un pensionato di 73 anni, una partita Iva: che mondo del lavoro è?”.