La storia del tabaccaio di Pavone Canavese è stata al centro di un processo che ha destato grande interesse e ha sollevato dibattiti sulla legittima difesa e sulle responsabilità legali. Marcellino Franco Iachi Bonvin, 71 anni, è stato condannato per omicidio volontario a cinque anni di reclusione, ma la sentenza ha riconosciuto tutte le attenuanti, compresa la “provocazione” subita dal tabaccaio durante il tentativo di furto nel suo negozio.
Cosa era successo
Il fatto avvenne la notte del 7 giugno 2019, quando Bonvin sparò ai ladri che stavano svaligiando il suo negozio, uccidendone uno. Inizialmente accusato di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa, il 71enne ha ora ricevuto una condanna più mite rispetto alle richieste della procura. La difesa ha sottolineato che il tabaccaio agì in legittima difesa, difendendo la sua proprietà e la sua incolumità. Bonvin stesso ha espresso la sua delusione per la condanna, affermando di aver solo cercato di difendersi. La sua tabaccheria era stata più volte presa di mira dai criminali, e Bonvin aveva subito diversi furti prima dell’incidente del 2019.
La sentenza ha evidenziato la complessità della situazione e il dibattito sulla legittima difesa. Ora, i legali del tabaccaio hanno annunciato che presenteranno un ricorso in appello, aspettando di conoscere le motivazioni della sentenza. La vicenda ha sollevato interrogativi importanti sul diritto di difesa personale e sulle responsabilità legali in situazioni di pericolo.