La tempesta Ciaran fa paura: violenta come un uragano, raffiche di vento fino a 150 km/h

Una nuova importante fase di maltempo a causa del passaggio della tempesta atlantica Ciaran ha colpito l’Italia, la quale sta già scatenando, oltre a piogge torrenziali, anche venti fortissimi e mareggiate lungo le coste più esposte. 

Tempesta Ciaran, venti fino a 150 km/h

Massima attenzione, riporta ilMeteo.it, andrà prestata alle prossime ore e almeno fino a venerdì 3 novembre, fase in cui la tempesta scatenerà tutta la sua forza con le correnti che inizieranno a ruotare in senso antiorario attorno al minimo depressionario. Andrà monitorato, in particolare, il crinale appenninico tra Liguria, Toscana ed Emilia Romagna dove potrebbero aver luogo violente tempeste con raffiche dai quadranti meridionali anche vicine ai 150 km/h.

Fortissime raffiche anche lungo le coste con mari molto agitati con le onde che potranno raggiungere l’altezza rilevante di 6 metri: il rischio di mareggiate è più che concreto, soprattutto lungo le coste del Levante ligure e dell’alta Toscana. Forti venti di Libeccio e di Scirocco soffieranno inoltre sul versante ionico e su quello adriatico, con punte ad oltre 80 km/h (i mari saranno molto agitati). Raffiche violente ad oltre 100 km/h anche sulla Sardegna occidentale e sul canale di Sicilia.

Come è nata la tempesta

“La tempesta, ora centrata nel Nord dell’Inghilterra, nasce a causa della cosiddetta ‘baroclinicità’, ossia lo scontro tra le masse d’aria fredde e calde, queste ultime pre-esistenti”, spiega Gianni Messeri del Cnr a Il Messaggero. “Infatti il contrasto tra le masse d’aria di origine e natura diversa fa da innesco all’instabilità atmosferica, favorendo i movimenti dell’aria che danno luogo alle precipitazioni”. 

È proprio il fenomeno della barotropicità a fare la differenza. La tempesta Ciaran si è rinforzata grazie alle temperature del mare, caldissimo dopo l’estate torrida che ci siamo lasciati con fatica alle spalle. “Quello che si è scatenato sull’Europa è contemporaneamente sia un fenomeno baroclino, nel caso di Ciaran in prevalenza, che barotropico, non essendoci l’arrivo dell’aria fredda ma solo l’azione del mare”, prosegue l’esperto.

È proprio dal mare, infatti, che le tempeste e i cicloni traggono energia e si rinforzano. Alcune addirittura nascono da questa energia. La tempesta Ciaran, nello specifico, farà parlare per la sua violenza. “Possiamo definire questa tempesta molto forte in assoluto, quindi sicuramente eccezionale, a causa del minimo di pressione che è stato raggiunto, estremamente profondo”, aggiunge il meteorologo.

Dovremo aspettarci venti particolarmente forti, con raffiche fino a 120 km/h, nubifragi e anche neve. Previsti violenti temporali e mareggiate, come è possibile vedere in Paesi come Spagna e Francia. “Questi Paesi sono stati raggiunti da alcune ore dalla forte perturbazione, che sta per arrivare anche in Italia, dove produrrà i suoi effetti tra oggi e domani”, annuncia Gianni Messeri. Perché la tempesta si esaurisca bisognerà attendere fino alla fine di questa settimana, non prima.

Maltempo anche nel weekend

Le condizioni meteo resteranno molto instabili anche per tutto il fine settimana, quando avremo ancora in azione venti intensi dai quadranti meridionali e precipitazioni a tratti intense, dapprima a Nord e poi anche al Centro-Sud. 

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Filippo Limoncelli