foto Ansa
Un tentativo di furto finito male per il ladro. E’ accaduto nella serata di domenica 7 maggio quando un rapinatore ha tentato di introdursi in una casa di Ceccano, in provincia di Frosinone. Il proprietario dell’abitazione lo ha però scoperto reagendo con violenza.
A chiamare il 112 per i soccorsi sono stati i passanti, che hanno sentito delle grida provenire da una casa in via Marano. Quando sul posto sono arrivati i carabinieri hanno trovato due uomini feriti. Sarà poi proprio l’aggressore a spiegare la dinamica dell’accaduto. Durante la serata l’uomo portato in ospedale aveva tentato di introdursi nell’abitazione, presumibilmente per rubare. Il padrone di casa lo ha però scoperto, e ha risposto prendendolo a calci e pugni. Secondo le prime ricostruzioni, nel tentativo di fuggire il ladro avrebbe adoperato anche un coltello.
Il principio della legittima difesa si applica quando il proprio domicilio viene violato, come ad esempio nel caso di un furto in abitazione. In questo caso la legge sulla legittima difesa diventa più permissiva che in altri. Si può utilizzare violenza in caso si debba difendere la propria incolumità o quella altrui, o anche quando l’aggressore non desista dal tentare di rubare dei beni. Va comunque ricordato che la violenza utilizzata deve essere proporzionale alla minaccia rappresentata dall’intruso.
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