Sono poco meno di 300 i migranti, tutti giovanissimi, che si trovano sotto le coperture o seduti sui muretti che delimitano il molo Favaloro a Lampedusa. Alcuni volontari e un paio di suore distribuiscono loro bottigliette d’acqua e brioche. Seduti con gambe e braccia incrociate, attendono che arrivi il loro turno per il trasferimento e che vengano portati al porto per essere imbarcati senza transitare dall’hotspot. Sono tutti stanchi e visibilmente provati.
Nonostante il sole, soffia un leggero vento che consente di restare all’aperto dopo i momenti di tensione di questa mattina. La calca è stata provocata perché chi doveva essere caricato sui bus e trasferito al porto, non riusciva a farsi largo tra la folla. Le forze dell’ordine sono state costrette a una carica di alleggerimento, dopo avere battuto con gli scudi sul selciato. Una volta calmati gli animi, i migranti si sono seduti a terra senza proteste. Il trasferimento dei migranti è regolato da un braccialetto che viene fatto indossare attraverso il quale si capisce che è arrivato per prima e con quale barca. (ANSA).
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