Due sculture a grandezza naturale che rappresentano Rosa Bazzi e Olindo Romano sono spuntate nella notte sotto il portico di piazza del mercato a Erba. Posizionate a poche decine di metri da via Diaz, teatro della strage del 2006 per la quale i coniugi sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo, le due statue sono state rimosse dopo qualche ora. L’iniziativa è di un artista che poi sui social ha spiegato le motivazioni del gesto, a due giorni dell’udienza a Brescia per discutere l’istanza per la riapertura del processo.
L’installazione, dal titolo “The lovers”, rappresenta Rosa e Olindo, piuttosto somiglianti, con gli abiti con cui erano stati ripresi all’epoca della strage. I coniugi sono messi l’uno di fronte all’altro davanti a una videocamera rivestita in oro, ritratti nella posa della performance con arco e freccia di Marina Abramovic e Ulay “Rest energy”.
La rappresentazione è stata poi tolta direttamente dagli autori, tanto che questa mattina già non c’era più nulla. Le fotografie sono state postate su Instagram e Facebook. “Mi scuso fin da subito se verrà urtata la sensibilità di qualcuno – ha scritto sui social l’autore dell’installazione – ma il fine del lavoro è quello di smascherare le dinamiche spettacolari dell’aberrante teatrino mediatico a cui le vittime stesse sono state sottoposte”.
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