Legano i cani al cancello di casa sua, lui infastidito accoltella i proprietari

Luciano Piras, un autotrasportatore di 58 anni residente a Paulilatino (Oristano), ha accettato di patteggiare una pena di 4 anni e 5 mesi per tentato omicidio, mettendo così fine a un lungo processo legale. La vicenda risale ad una notte dello scorso luglio, quando una lite è scoppiata in piazza Rinascita dopo una esposizione canina. Secondo quanto emerso dalle ricostruzioni condotte dai carabinieri, Giovanni Vidili aveva legato i suoi due cani alla ringhiera della recinzione della casa di Luciano Piras, per poi allontanarsi insieme al fratello Daniele e ad altri amici. Al loro ritorno, era esplosa una violenta discussione con il padrone di casa, infastidito dalla presenza dei cani vicino alla sua abitazione. La situazione è rapidamente degenerata, con toni sempre più accesi, fino a quando Piras ha tentato di colpire con un coltello Giovanni Vidili. Fortunatamente, Vidili è riuscito a schivare il fendente, ma suo fratello Daniele, intervenuto per calmare la situazione, è stato ferito. Il 35enne è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale San Martino, dove ha subito due interventi chirurgici delicati al rene e all’intestino.

Il processo, originariamente fissato per luglio, ha visto Piras presentare una richiesta di patteggiamento, assistito dall’avvocata Maria Assunta Argiolas. Dopo una concordanza con la procuratrice Sara Ghiani, è stata accettata una pena di 4 anni e 5 mesi, che è stata ratificata dal giudice Roberto Carboni. Inoltre, il giudice ha revocato i domiciliari e ha imposto a Piras il divieto di avvicinamento ai fratelli Vidili, che hanno agito come parti civili assistiti dall’avvocato Rafaele Cocco.

 

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Filippo Limoncelli