Doppio cognome: quello di papà, di mamma o entrambi? Al Senato si lavora per una nuova legge che faccia cadere l’automatismo ex lege dell’appellativo paterno che finora ha prevalso in Italia, purché i genitori siano d’accordo. Questo per cancellare una convenzione del patriarcato che, secondo i giudici della Consulta, stride “con il principio costituzionale della parità uomo-donna”. I tempi potrebbero essere maturi per la nuova legislazione, dopo il flop dell’ultima legislatura, a un passo dal primo ok, e con alle spalle anni di tentativi, muri ideologici e sentenze. Questo l’auspicio del Pd, che ha spinto perché la proposta venisse assegnata alla commissione Giustizia. E così è stato.
Bongiorno favorevole, sul tavolo 4 proposte di legge dell’opposizione
Complice la disponibilità della presidente della commissione, la leghista Giulia Bongiorno che ammette di essere “estremamente favorevole” ma non nasconde che “c’è chi non vuole toccare nulla”. Personalmente è decisa ad andare avanti: “Bisogna trovare un punto di equilibrio”. Sul tavolo sono 4 le proposte di legge e tutte delle opposizioni (M5s, Avs, Pd e il gruppo delle Autonomie) che andranno accorpate per avere un testo base e avviare la discussione. Soprattutto per attuare la sentenza della Corte costituzionale che nel 2016 ha dichiarato illegittima la legge che impone alle coppie di chiamare i figli solo con il cognome del padre. C’è poi la circolare del Viminale nel 2022 che ha dato indicazioni ai sindaci per l’attribuzione ‘allargata’ del cognome.
Rossomando (Pd): “Oggi esiste la possibilità del doppio cognome, ma poco praticata”
Anna Rossomando, relatrice della legge per il Pd, osserva che “è vero che oggi all’anagrafe la possibilità del doppio cognome, o di quello della madre, esiste. Ma di fatto è poco praticata, forse perché non abbastanza conosciuta e quindi la legge serve”. Si associa Bongiorno: “Sbaglia chi dice che ormai la Consulta ha fatto tutto. Dobbiamo essere noi a fare delle scelte”. Vanno disciplinati aspetti ed effetti pratici: ad esempio che succede nel caso di più figli? E il doppio cognome resta o meno nelle generazioni successive o con che ordine scriverli? Di certo se passerà la norma varrà per tutti i figli compresi quelli adottivi.