L’eroina del giorno, la donna che si fa pagare 400 euro a corsa dai ragazzi per riportarli a casa dopo la discoteca

Chi l’ha detto che il mondo del divertimento e quello del turismo non possano coesistere? Beatrice Ramella Pezza, biellese, ha deciso di unire le due passioni, facendo della sua vita una vera e propria navetta tra cultura e discoteche. Di giorno guida turistica e naturalistica, nel weekend si trasforma nella “chauffeur della notte”, portando i giovani amanti della movida nei locali di Biella e Milano. Certo, chi l’ha mai detto che 400 euro per un viaggio da Biella a Milano, magari divisi tra otto persone, non siano una cifra ragionevole per una serata all’insegna del divertimento?

La navetta tra sogno e realtà

Milano è la capitale della movida, ma anche la capitale dei prezzi alle stelle. Beatrice lo sa bene, tanto che ha pensato a tutto: “Il viaggio è lungo, ma i costi si possono facilmente dividere, e mangiare a Milano è un salasso, quindi meglio fermarsi a Biella”. La navetta, da otto posti, parte alle 23 e non rientra mai prima delle 5 del mattino. Un servizio pensato per chi non vuole fare i conti con il trasporto pubblico a notte fonda, ma preferisce rilassarsi nel van con la coperta e il tè caldo.

L’eroina del giorno, la donna che si fa pagare 400 euro a corsa dai ragazzi per riportarli a casa dopo la discoteca (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Un passaparola che diventa rete

Quello che all’inizio sembrava un piccolo servizio, è diventato un’impresa di successo grazie al passaparola. Beatrice racconta che, con l’aiuto dei suoi giovani clienti, si è creata una vera e propria rete di contatti. “I genitori sono sempre più pigri, non vanno a prendere i figli, così io mi sono offerta per coprire quel ruolo, almeno per i ragazzi che vogliono divertirsi senza preoccupazioni”. E a questo punto, Beatrice non può non parlare da mamma: “Io ho due figli ventenni, anche se non amano ballare, sono felice che i ragazzi sentano il bisogno di affidarsi a un professionista”.

Il duro lavoro della “driver della notte”

Non si può pensare che l’attività di Beatrice si svolga tra una discoteca e l’altra senza qualche difficoltà. Per riuscire a mantenere l’energia necessaria a portare i giovani a destinazione, la nostra “driver” ha affinato una tecnica di riposo strategica. “Dormo il pomeriggio, durante la cena non tocco un bicchiere e, nel mio van, mi riposo con adeguate coperture”. Per i ragazzi più giovani, soprattutto quelli che festeggiano i 18 anni, la situazione è più complicata: “Quella è l’età più difficile, i ragazzi non sanno mai quando fermarsi. Li guardo negli occhi e capisco subito come stanno. Anche se tengo sempre con me i sacchettini, nel caso…”. E non manca qualche aneddoto da raccontare: “Una volta un ragazzo è stato cacciato dalla discoteca dopo aver litigato con i bodyguard. Era ubriaco, è corso nei campi brinati del Novarese e io sono dovuta andare a cercarlo con la torcia. Un’avventura da ricordare!”.

 

 

Published by
Filippo Limoncelli