Filippo Turetta ha passato le prime ore nel carcere di Verona. In attesa dell’interrogatorio a cui sarà sottoposto nei prossimi giorni, gli inquirenti si concentrano su tre nuovi elementi emersi dalle indagini. Il primo è il fumetto per bambini “Anche i mostri si lavano i denti!” della veneta Jessica Martinello ritrovato nella conca del lago di Bartis dove è stato trovato il cadavere di Giulia Cecchettin. Il secondo è la mancanza di una scarpa e il terzo è il cellulare della ragazza, di cui non c’è traccia.
Il libro a colori trovato vicino al cadavere di Giulia Cecchettin si chiama “Anche i mostri si lavano i denti”. Lo ha realizzato nel 2020 una disegnatrice di Bassano del Grappa che si chiama Jessica Martinello con la collaborazione di Gregoire Mabire. Il volume è destinato ai bambini di tre anni. Insegna a lavarsi i denti. Il ritrovamento è considerato significativo perché la ragazza dopo la laurea si era iscritta a una scuola di grafica. E sognava proprio un futuro da disegnatrice per l’infanzia. L’ultima copia venduta nel centro commerciale in cui sono andati i due ex fidanzati risale al 24 agosto. Una delle tesi è che quel libro glielo avrebbe regalato proprio Turetta. Che nel canalone vicino al lago di Barcis avrebbe lasciato un’altra ventina di oggetti.
Tra questi un cardigan e un giubbotto, una gonna e una maglietta. C’è poi un altro giallo che riguarda una scarpa. Un mocassino sinistro è stato infatti ritrovato ed è considerato appartenente a Giulia. Nessuna traccia invece dell’altra scarpa, quella destra. Non si trovano nemmeno il computer in cui c’era la tesi e la borsa, oltre al cellulare della giovane.
Il cellulare di Giulia ha dato segnali fino a poco prima delle 23 dell’11 novembre, giorno della scomparsa. Il telefono della vittima potrebbe fornire ulteriori elementi di contestazione a Turetta. Ma per farlo gli inquirenti dovranno trovarlo. Intanto la procura paventa anche l’ipotesi di contestare a Filippo Turetta il reato di occultamento di cadavere. Il suo avvocato potrebbe chiedere già domani la perizia psichiatrica al giudice.