A S. Benedetto dei Marsi sparano all’orsa Amarena, a Scanno, dall’altro lato della montagna, Gemma entra in un hotel e si mangia una torta. E nessuno fa una piega. In Abruzzo è l’estate degli orsi, in un modo o in un altro: sul Sirente, altro parco importante, proprio quest’anno le cronache parlano di ”anormali” avvistamenti di orsi nei paesi, forse a causa del clima che impedisce loro una corretta alimentazione.
Non solo: nella ormai centenaria storia del Parco Nazionale “è la prima volta che affrontiamo una situazione del genere, non era mai stata uccisa una mamma orsa con i cuccioli nella storia del Parco, esiste un protocollo per il recupero dei piccoli, ma non era mai stato attivato, c’è differenza tra il dire e il fare. Ieri abbiamo avvistato un solo cucciolo, stiamo cercando di capire se sia sempre lo stesso oppure sono i due fratelli divisi”. Tutto questo per certificare le enormi contraddizioni nel rapporto con la natura, come ha spiegato Luciano Sammarone direttore del Pnalm.
Nel frattempo ieri, dopo aver ricevuto l’incarico ufficiale in mattinata dalla Procura di Avezzano, il veterinario Fico e il perito balistico Minervini, si sono recati nel luogo dello sparo che il 31 Agosto uccise la Mamma Orsa Amarena, e sono iniziati i rilievi balistici nel pollaio dell’indagato Andrea Leombruni. Poi si procederà con l’esame autoptico della carcassa di Amarena a Teramo presso l’Istituto zooprofilattico.
“Ci sono posti dove gli orsi entrano anche nelle cucine, mangiano la torta, e nessuno li tocca, e ci sono posti dove gli orsi entrano nei giardini e qualcuno gli spara”, ha rimarcato Sammarone. Gemma, di circa 25 anni, nota frequentatrice del paese: “E’ entrata, ha mangiato una torta, è uscita e se n’è andata – ha continuato Sammarone – il proprietario dell’hotel mi ha chiamato ieri mattina, era molto tranquillo, senza nessuna agitazione, mi ha detto ‘l’unica cosa aiutami a evitare che stasera si ripeta’”. E così, in risposta alla richiesta dell’albergatore, il Pnalm ha montato davanti alla struttura ricettiva un recinto elettrificato. Nella notte non è stata riportata alcuna segnalazione di ulteriori tentativi dell’orsa di entrare.
Gemma è una orsa ormai di casa a Scanno, anzi è diventata una ‘cittadina acquisita’. Non è vero che sia la madre di Amarena, come da più parti si mormora, anche se è una orsa confidente come era Amarena. Alcuni abitanti di Scanno raccontano che fino a 30 anni fa non succedeva di incontrare orsi in paese e che adesso non sarebbe cosa ‘normale averli tra i piedi’. “Scanno convive da circa 25 anni con l’orsa Gemma. Non è mai successo niente, perché l’orsa dovrebbe cambiare modo di fare? Se non la si vuole dentro, basta chiudere la porta. Se 30 anni fa non succedeva di incontrare l’orsa in paese era perché quando l’orso si avvicinava in paese gli sparavano”.
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