Li hanno sentiti litigare nel ristorante accanto al bar in cui erano sedute. Lui le ha urlato per ben sette volte “ti accoltello” e altre due “ti ammazzo”. Quando hanno visto balenare la lama di un coltello, sono intervenute. Così alcune ragazze hanno salvato una donna dal compagno violento, in un locale in via San Marco, nel pieno centro di Milano.
Le giovani hanno avvisato un cameriere che ha a sua volta chiamato i carabinieri. Dopo un breve inseguimento l’uomo, di 51 anni, è stato raggiunto dai militari e arrestato. Stando alle ricostruzioni la donna, 55 anni, aveva sporto denuncia per maltrattamenti quel pomeriggio stesso, prima di recarsi in Pronto Soccorso dopo l’ennesima lite in casa col compagno.
L’uomo l’aveva poi raggiunta, una volta dimessa, mentre mangiava sola al ristorante. Lì ha cominciato a minacciarla, come sentito e testimoniato dalle ragazze.
La denuncia lo stesso giorno, le violenze dal 2020
I militari hanno ricostruito che la coppia si era conosciuta su un sito di incontri e, dopo qualche tempo, aveva deciso di andare a convivere. L’uomo aveva cominciato a essere violento nel dicembre del 2020. Anche il figlio della donna, di 15 anni, una volta era stato preso per il collo e minacciato, mentre era intervenuto in sua difesa.
Vittima e arrestato, ha raccontato la donna, facevano uso di cocaina tanto che lei gli versava 400 euro alla settimana. Persino quando era ricoverata, dopo l’ultima lite in casa, era andato in ospedale per esigere 250 euro per lo stupefacente. La donna aveva già cercato aiuto in una comunità per imparare a difendersi dalle violenze e per disintossicarsi.
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